† 679 circa
Nato da famiglia nobile, Deodato divenne vescovo di Nevers verso la metà del settimo secolo. Perseguitato, si stabilì con qualche compagno in un’isola presso Strasburgo. Desideroso di vita solitaria, fondò un monastero chiamato Jointures, con l’osservanza della regola di S. Colombano. Alla sua morte, avvenuta verso il 679, sia il monastero di Jointures, sia il borgo che vi sorse accanto presero il suo nome. Fu molto onorato prima della Rivoluzione francese. L’Ordine Benedettino lo festeggia il 19 giugno.
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Nato di famiglia nobile, divenne vescovo di Nevers verso la metà del sec. VII, come sembra. Avrebbe preso parte al concilio di Sens del 657 e si sarebbe, quindi, ritirato nei Vosgi per vivervi solo. Perseguitato, si stabilì con qualche compagno in un'isola, presso Strasburgo, dove con l'aiuto del re Childerico costruì una chiesa ai ss. Pietro e Paolo. Alcuni suoi discepoli eressero poi l'abbazia di Ebersheim (Ebersheimmunster). Desideroso di vita solitaria, partì per la diocesi di Basilea, ma le persecuzioni lo costrinsero ad andarsene e tornò nei Vosgi, in un luogo solitario che chiamò Vallis Galileae, dove costruì una cappella dedicata a s. Martino. Dopo un certo tempo, con alcuni discepoli, fondò poco lontano un monastero chiamato Jointures, perché situato alla confluenza dei fiumi Fave e Meurphe. Vi si osservava la regola di s. Colombano. Alcuni, però, gli contestano questa fondazione. Presso Jointures, si trovava l'abbazia di Moyen-moutier, diretta allora da s. Idolfo, antico vescovo di Treviri, col quale Deodato strinse amicizia. Dopo la morte di Deodato, verso il 679, sia il monastero di Jointures, sia il borgo che vi sorse accanto presero il suo nome. Fu molto onorato prima della Rivoluzione francese. Si ricordano traslazioni del suo corpo nel 1003, 1648, 1679, 1735, 1766, 1792, 1808; la sua festa è celebrata il 19 giugno.
Autore: Gilbert Bataille
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