† 22 maggio 1170
Nato a Walpole, nel Norfolk, da poveri genitori, Godrico divenne mercante ambulante per aiutare i suoi genitori. In seguito distribuì ai poveri la fortuna abilmente accumulata e si diede alla pratica dei pellegrinaggi, recandosi a Roma, in Terra Santa e a Compostela. Decise poi di dedicarsi alla vita eremitica nelle foreste di Durham e poi in un luogo vicino al santuario di S. Cutberto. La sua fama si diffuse ben presto, tanto che le folle lo visitavano per esserne edificate e confortate. Morì il 22 maggio 1170 e fu sepolto nella piccola chiesa da lui stesso costruita.
L’Ordine Benedettino lo festeggia il 21 maggio.
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Godrico è uno dei più romantici tra i santi inglesi e, già durante la sua vita, fu definito il "prodigio" dell'epoca. Il Libellus de Vita et miraculis S. Godrici di Reginaldo di Durham è evidentemente autentico. Il DNB dedica a Godrico un importante articolo e lo storico gesuita J. Brodrick lo ha incluso nella sua Procession of Saints del 1949 a cui, peraltro, devono preferirsi diverse altre narrazioni della sua vicenda.
Nacque da genitori poveri in una cittadina del Norfolk, Walpole, a nove miglia da King's Lynn. Invece di lavorare la terra, il giovane divenne mercante ambulante raccogliendo e vendendo oggetti per tutta la regione ed aiutando così i suoi genitori.
Doveva avere un particolare "fiuto" per questo commercio, poiché in breve tempo fu in grado di aprire dei depositi in varie città del Norfolk e di acquistare una nave che lo portò presto in Bretagna, nelle Fiandre e in Scandinavia; il suo scalo favorito era St. Andrew’s in Scozia. Avevano una particolare attrazione per lui Holy Island e Lindisfame ed aveva scelto san Cutberto come patrono. I suoi vagabondaggi non erano certamente ispirati dall’amore per il denaro, poiché, dopo avere aiutato i genitori, distribuì la sua fortuna ai poveri e partì per un pellegrinaggio alla tomba degli Apostoli e in Terra Santa.
Nel viaggio di ritorno passò da Compostella per venerare san Giacomo. A questo seguirono un secondo pellegrinaggio a Roma ed un terzo in cui fu accompagnato dalla sua devota madre e che fu fatto completamente a piedi; quando dovevano attraversare un fiume Godrico «sollevava la madre sulle sue forti braccia e la trasportava nel guado».
Dopo tutte queste peregrinazioni compiute durante la prima parte della sua vita, Godrico decise di imitare san Cutberto e si fece eremita nelle foreste di Durham. Un sant’uomo, di nome Africo, divenne il suo direttore spirituale, rimanendo tale sino alla morte. Desolato per la perdita del padre spirituale, Godrico partì ancora una volta per la Terra Santa, si bagnò nel Giordano e visitò gli eremitaggi della Giudea per ragguagliarsi sulla via della perfezione. Quindi tornò in Inghilterra e si stabilì, probabilmente, in un luogo solitario, a Finchdale, presso Durham, a sole tre miglia dal santuario di san Cutberto. Il futuro biografo Reginaldo, divenne suo confessore ed apprese da lui i particolari della straordinaria vita. La sua fama si diffuse ben presto tutt’intorno al luogo del ritiro e le folle lo visitavano per esserne edificate e confortate. Si recarono da lui anche san Aelredo di Rievaulx e san Roberto di Newminster.
Infine, logorato dall’austerità, si preparò all'ultimo viaggio. Morì il 22 maggio 1170 e fu sepolto nella piccola chiesa che aveva lui stesso costruita.
La sua festa ricorre il 21 maggio.
Autore: John Stéphan
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