Fondandosi sulla notizia del Martirologio Geronimiano al 7 ottobre: «alibi Tulliae Sigibarci mar.» (variante Iuliae), Floro ha dato ai martiri Sergio e Bacco (= Sigibarci) una compagna di nome Giulia e, dopo di lui, anche Adone la conservò nel suo Martirologio, collocandola ad Augusta sull'Eufrate, come i suoi due compagni, aggiungendo però che essa aveva subito il martirio sotto il prefetto Marciano; costui era stato infatti il persecutore della martire Barbara accanto alla quale appare una vergine Giulia, che Adone identificò con la supposta compagna di Sergio e Bacco. Risulta quindi di poca consistenza storica la notizia che si legge allo stesso giorno nel Martirologio Romano.
Autore: Joseph-Marie Sauget
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