Nato a Rennes il 16 febb. 1742 da Renato e da Giovanna Poitrins, compi gli studi di umanità e di retorica nel collegio dei gesuiti della città; dopo di che, il 27 sett. 1760, entrò nella Compagnia di Gesù a Parigi. Soppresso l'Ordine in Francia, passò al seminario di Saint-Nicolas du Chardonnet, aggregandosi alla comunità dei «nicolaiti», che lo dirigevano. Ordinato sacerdote nel 1766, fu inviato nel 1774 come direttore e professore di teologia morale nel seminario di Laon, diretto dalla stessa congregazione. Le sue virtù ed i suoi meriti lo fecero eleggere nel 1786 superiore generale della congregazione, di cui seppe mantenere intatta la disciplina e alto il fervore; qualità essenziali per quegli anni che si presentavano sempre più diffìcili. E appunto la fedeltà conservata verso la Chiesa, senza lasciarsi smuovere né da sollecitazioni, né da angherie, richiamò l'attenzione del comitato rivoluzionario che nel 1791 impose alla comunità di Saint-Nicolas il giuramento scismatico della Costituzione civile del clero. Ma sia l'Andrieux, sia tutti i suoi sudditi vi si rifiutarono, pronti a subire qualunque sorta di persecuzioni, piuttosto che tradire la loro fede. Perciò l'Andrieux fu arrestato con tutta la sua comunità il 13 ago. 1792, e chiuso nella chiesa di S. Firminio, che serviva di prigione, dove il 3 sett. furono tutti massacrati. Fu beatificato il 17 ott. 1926. La sua festa si celebra il 2 sett.
Autore: Celestino Testore
Fonte:
|
|
|
|