Non è possibile stabilire se il santo di cui qui si tratta, sia da identificarsi con il s. Genardo, onorato nella diocesi di Poitiers, perché, se pure i punti di rassomiglianza sono molteplici, nulla permette tuttavia di concludere per interferenze di questo genere tra Langres e Poitiers. Volendo cominciare da ciò che è più sicuro, constatiamo che la chiesa di Celles-en-Bassigny (Haute-Marne) diocesi di Langres, è dedicata ad un s. Vinardo, il cui anniversario viene celebrato l'll ott. Gli antichi Breviari di Langres testimoniano pure del culto che fu reso a questo santo nel passato, ma bisogna aggiungere che il Calendario diocesano non lo menziona più da lungo tempo. La leggenda vuole che G., d'origine romana, abbia sofferto per la fede sotto l'imperatore Decio e che poi si sia rifugiato a Celles {Cellae) ai confini della Lingonia, vi abbia costruito un oratorio e vi abbia vissuto come asceta fino alla morte, attorniato da alcuni discepoli che si erano uniti a lui. Le inverosimiglianze storiche e l'eccesso del meraviglioso sono molto spesso manifesti nell'insieme del racconto e Vignier non sbagliava denunciando in un testo simile una copia esatta della leggenda (altrettanto incredibile) di s. Genulfo (Genou) di Cahors. Se si prescinde da questa leggenda, si riterrà come ammissibile l'esistenza a Celles (al più presto ca. la fine del IV o del V sec.) di un asceta che ha potuto innalzare in onore della Vergine Maria un oratorio, che più tardi prenderà il suo nome.
Autore: Jean-Charles Didier
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