Nacque il 14 sett. 1735 a Crouttes, parrocchia nella diocesi di Lisieux, attualmente nella diocesi di Sées. Entrato nella Congregazione degli Eudisti nel 1756, fu ordinato prete nel 1761. Insegnò quindi nei seminari di Caen, di Dol e di Domfort (nella diocesi di Le Mans, oggi nella diocesi di Sées). Eletto il 16 ott. 1782 coadiutore del superiore generale degli Eudisti, allora paralizzato, diresse durante dieci anni la Congregazione, esercitando inoltre le funzioni di superiore della casa di Parigi. La stima di cui era fatto segno nella capitale fece si che fosse scelto, nell'apr. 1791, quale confessore di Luigi XVI. Nessuno poteva dubitare della sua stretta ortodossia e dei consigli che egli dava al suo reale penitente. All'inizio dell'ag. 1792, il card. Zelada rimise a Pio VI una copia del voto di Luigi XVI « redatto d'accordo » con l'H. Questi venne arrestato l'H ag. e ucciso nel convento dei Carmelitani (oggi Istituto Cattolico di Parigi), il 2 sett. Il 17 giug. 1793, in un'allocuzione concistoriale, Pio VI fece allusione all'« assassinio » del confessore del re. Il martire aveva previsto la sua morte violenta e perdonato in anticipo al carnefice, cui il suo esecutore testamentario doveva regalare un orologio.Fu beatificato da Pio XI il 17 ott. 1926.
Autore: Charles Berthelot du Chesnay
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