San Lupercio Martire

Festa: 28 giugno

Il suo nome di Lupercio è citato nel Cartolario nero della cattedrale di Auch (sec. XIII), come quello del quarto arcivescovo della diocesi di Eauze-Auch, sede che avrebbe tenuto per sedici anni. Sembra tuttavia che Lupercio, sempre onorato come patrono della città di Eauze (Aquitania), sia piuttosto un cristiano martirizzato sotto Decio. Altre tradizioni, peraltro non certe, ne fanno il primo vescovo della città. Incon­testabile è invece il culto a lui dedicato da tempo immemorabile: nell'XI sec. vi fu persino un'abbazia posta sotto il suo patronato. La festa di Lupercio, che anticamente era celebrata il 28 giugno, è posta al 5 dello stesso mese nel nuovo Proprio dì Albi.

San Lupercio emerge dai testi antichi come martire cristiano e patrono della città di Eauze (Aquitania). La sua storia, pur tramandata da diverse fonti, presenta aspetti incerti e contrastanti, invitandoci ad un'attenta analisi per discernere i dati certi dalle ipotesi e le leggende.
La menzione più antica di San Lupercio si trova nel Cartolario nero della cattedrale di Auch, risalente al XIII secolo. Qui viene menzionato come quarto arcivescovo della diocesi di Eauze-Auch, incarico che ricoprì per ben sedici anni. Tuttavia, questa testimonianza si discosta da altre tradizioni che lo identificano come primo vescovo della città.
Nonostante le incertezze sul suo ruolo episcopale, la venerazione per San Lupercio come patrono di Eauze è indiscutibile. Già nell'XI secolo, un'abbazia fu fondata sotto il suo patrocinio, segno tangibile della devozione che lo circondava. In origine, la sua festa era celebrata il 28 giugno, data poi spostata al 5 luglio nel nuovo Proprio di Albi.
Un elemento unificante delle diverse tradizioni è il riconoscimento del martirio di San Lupercio. Secondo la narrazione più diffusa, egli subì il martirio durante la persecuzione dell'imperatore Decio (249-251 d.C.). La sua fede incrollabile lo portò ad affrontare prove e sofferenze, culminando con il sacrificio della sua vita.
Alla luce delle fonti disponibili, emerge un ritratto di San Lupercio come figura centrale nella storia cristiana di Eauze. La sua posizione di arcivescovo o primo vescovo, sebbene incerta, non sminuisce il suo ruolo di guida spirituale e martire della fede.

Autore: Franco Dieghi