Mattia Bacci nacque a Poggibonsi il 13 settembre 1591. Orfano di entrambi i genitori a sedici anni, fu affidato al cugino Francesco Bianciardi che gli permise di studiare. Nacque presto in lui la vocazione religiosa francescana ed entrò nei frati Osservanti. Fece il noviziato alla Verna, prendendo il nome di Benedetto, studiò teologia e fu consacrato sacerdote dal Vescovo di Mantova Francesco Gonzaga. A causa di una grave malattia fu inviato al convento di S. Lucchese perché il clima era maggiormente salubre. Quando scoppiò un’epidemia di peste, il suo servizio a favore del prossimo fu eroico. Autentico figlio di San Francesco, indossava la stessa tunica fino a quando era logora. Gli furono proposte alcune cariche, tra cui quella di Provinciale, ma sempre le rifiutò per umiltà. Visse in diversi conventi, tra i quali Cortona, Siena e S. Francesco al Palco di Prato. Predicò spesso all'Oratorio del Piano, eretto dai poggibonensi alla fine del secolo XIII.
Il Venerabile Benedetto, circondato da gran fama di santo, spirò a Prato il 2 Maggio 1658. La sua causa di beatificazione fu introdotta il 4 febbraio 1714, il decreto che ne riconobbe le virtù eroiche fu promulgato il 12 settembre 1897. La sua tomba, nella chiesa di San Domenico a Prato, è ancora oggi meta continua di fedeli devoti.
Autore: Daniele Bolognini
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