Figlio di Crimhthann, discendente di Aenghus, figlio di Nactfraech, figlio di Lughaidh, secondo gli annali irlandesi Feidlimid salì al trono del Munster, succedendo al padre, ca. l'820. Per quanto non possa affermarsi con sicurezza che egli fu sovrano di tutta l'Irlanda e, per di più, il XVII predecessore di Roderick O'Connor, morto nel 1198 (cf. Giral dus Cambrensis, Opera, ed. J. F. Dimock, voi. V, Londra 1861, Topographia Hibernica, Dist. III, cap. 44, p. 188), è certo però che esercitò per lungo tempo poteri e privilegi sovrani in tutta la provincia del Munster e che inoltre fu rispettato e temuto, per le sue qualità di guerriero, anche dagli altri sovrani irlandesi. Negli annali irlandesi esistono molte notazioni riferite a Feidlimid, e da esse può ricavarsi il quadro di una vita di lotte continue, spesso molto sanguinose, condotte contro i potenti vicini e contro i re d'Irlanda. A questo proposito può essere interessante ricordare l'incontro che ebbe luogo nell'anno 837 (secondo gli Annali dell'Ulster; 835, secondo gli Annali di Clonmacnoise) a Cluain-Conaire-Tomain (od. Gloncurry, Kildare) tra Feidlimid e Niall Gaille, re d'Irlanda, che aveva invitato il re del Munster per stringere con lui alleanza contro comuni nemici, i Normanni. Ma Feidlimid preferì profittare delle difficoltà di Niall, tentando di sostituirsi a lui nel governo dell'Irlanda. Si ritiene che Feidlimid, dopo aver retto per ventisette anni il Munster, abbia volontariamente abdicato e si sia ritirato a condurre vita eremitica in una località sconosciuta. La data della sua morte è fissata all'845 (Annali dei Quattro Maestri), all'846 (Annali dell'Ulster), e all'847 (Chronicum Scotorum). Durante il suo regno Feidlimid non tenne certo un contegno edificante (tra l'altro, gli si imputa l'incendio di Termon, terra di s. Giarano di Clonmacnoise, che lo punì), ma, si è detto, secondo la tradizione egli condusse negli ultimi tempi una vita ascetica ed è probabilmente per questo « ripensamento » tardivo che il suo nome fu iscritto tra quello dei santi al 28 ag. nel Martirologio di Tallaght e in quello del Donegal.
Autore: Mario Salsano
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