Santi Antonio, Giovanni ed Eustazio Nobili lituani, martiri

Festa: 14 aprile (Chiese Orientali)

I santi martiri lituani Antonio, Giovanni ed Eustazio (prima di convertirsi al cristianesimo chiamati rispettivamente Nezilo, Kumec e Kruglec), erano nobili facenti parte della corte del principe lituano Algirdas, a Vilna. Furono convertiti alla fede cristiana dal sacerdote Nestore. Antonio e Giovanni erano fratelli. Si rifiutarono di sacrificare agli idoli e si professarono cristiani, e per questo furono condannati all'impiccagione. In un secondo tempo, sul luogo del loro martirio furono eretti una chiesa e il monastero della SS. Trinità; la loro memoria fu introdotta nella liturgia nel 1347 dal metropolita Alessio di Mosca, e ricorre il 14 aprile. Furono canonizzati nel concilio del 1549.

Antonio, Giovanni ed Eustazio erano tre santi martirizzati in Lituania nel XIV secolo. Le loro vite sono poco conosciute, ma la loro memoria è stata tramandata dalla tradizione locale.
Secondo la tradizione, Antonio era un sacerdote, Giovanni era un diacono ed Eustazio era un laico. Tutti e tre erano cristiani ferventi e predicavano il Vangelo in Lituania, all'epoca ancora pagana.
Per la loro fede, furono arrestati e sottoposti a tortura. Rifiutarono di abiurare la loro fede e furono quindi condannati a morte. Furono decapitati il 14 aprile 1347.
In un secondo tempo, sul luogo del loro martirio furono eretti una chiesa e il monastero della SS. Trinità. La loro memoria fu introdotta nella liturgia nel 1347 dal metropolita Alessio di Mosca. Furono canonizzati nel concilio del 1549.
I santi Antonio, Giovanni ed Eustazio sono venerati come patroni della Lituania. La loro festa liturgica si celebra il 14 aprile.

Autore: Franco Dieghi