La sua vita è difficile da ricostruire sulla fede dei testi che pretendono di raccontarla. Agapios Landos e Doukakis lo fanno nascere a Milano, mentre la Vita pubblicata da A. Vasiliev dice che nacque a Bliarès « sulla frontiera degli Avari », e l'editore pensa che si tratti di Lipljan, anticamente Ulpiana nella Mesia. Questa identificazione sembra più probabile di quella di Milano. Ecco il riassunto dell'attività del santo. Sotto l'imperatore Giustino, Elesbaan, re di Etiopia, chiese al patriarca di Alessandria un arcivescovo per succedere a quello che era morto e Proterio inviò Gregenzio Dopo aver operato in Etiopia, questi passò nell'Arabia Felice presso gli Imiariti (gli Omenti dei Bizantini) e vi converti numerosi giudei, ma fu combattuto da alcuni di loro. Ebbe controversie col celebre rabbino Herban e mori nel paese. Questa esposizione dei fatti rivela delle lacune: per essere inviato da Alessandria, bisognava che Gregenzio si fosse fissato prima in Egitto, cosa che non dicono i testi. Non mancano, inoltre, gli anacronismi: poiché la missione ebbe luogo sotto Giustino (518 o 519), il patriarca di Alessandria non poteva essere Proterio, morto nel 457. È probabile, infine, che la missione nell'Arabia Felice si svolgesse solo al tempo di Giustiniano, nell'epoca in cui gli Etiopi erano padroni del paese. Quanto alle « Leggi degli Omeriti » e al « Dialogo con il rabbino Herban », pure attribuito a Green , si tratta di centoni di brani presi da altri racconti. La Chiesa bizantina ha iscritto Gregenzio nel suo Sinassario al 19 dicembre.
Autore: Raymond Janin
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