† 12 settembre 1624
Santa Ketevan era la moglie del re Davide di Kakezia e madre del successore di quest'ultimo, il re Teimuraz. Essa fu perseguitata a motivo della sua fede dal re di Persia, lo scià musulmano Abbas I, e trascorse quasi dieci anni imprigionata nella città di Shiraz. Qui Ketevan incontrò alcuni missionari agostiniani portoghesi, che rimasero tanto impressionati dalla sua fedeltà al cristianesimo da proporne dopo la sua morte la canonizzazione al papa. A lungo imprigionata e posta dinnanzi all'alternativa fra la conversione all'islam e la morte, Ketevan non esitò a consegnarsi ai suoi aguzzini che la uccisero dopo lunghe torture il 12 settembre 1624. Reliquie di questa santa martire e sovrana georgiana, sono venerate anche dalla Chiesa Cattolica.
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La Chiesa georgiana ricorda nella data odierna 25 settembre, corrispondente al 12 settembre del calendario giuliano, la martire Ketevan, una delle sante più popolari della Georgia. Ketevan era moglie del re Davide di Kakezia e madre del successore di quest'ultimo, il re Teimuraz. Essa fu preseguitata a motivo della sua fede ortodossa dal re di Persia, lo scià musulmano Abbas I, e trascorse quasi dieci anni imprigionata nella città di Shiraz. Qui Ketevan incontrò alcuni missionari agostiniani provenienti dal Portogallo, che furono a tal punto impressionati dalla sua testimonianza di fedeltà al cristianesimo, da proporne dopo la morte la canonizzazione da parte del papa di Roma. Dopo averla tenuta a lungo imprigionata senza veder mai venir meno la sua fede né quella dei suoi compagni, lo scià decise di porla dinanzi all'alternativa tra la conversione all'islam e la morte. Ketevan non ebbe dubbi, e si consegnò nella pace ai suoi aguzzini, che non le risparmiarono una lunga serie di torture prima di infliggerle il colpo decisivo. Ketevan morì il 12 settembre del 1624, e la sua fama si diffuse ben al di là della chiesa georgiana. Una parte dei suoi resti mortali fu infatti portata nelle Indie occidentali dai missionari cattolici; si parla di sue reliquie giunte fino alla cittadina belga di Namur. La martire Ketevan, per la sua singolare vicenda, rappresenta perciò in modo emblematico l'unità della chiesa che già esiste quando vi sono uomini e donne che testimoniano fino all'estremo la loro fedeltà all'Evangelo.
PREGHIERA Colpita dal desiderio di Dio, ti facesti carico di molte sofferenze e patisti con coraggio ogni sorta di tortura. Tu che al posto di un effimero regno terrestre hai guadagnato il regno senza fine dei cieli. tre volte beata Ketevan, prega Cristo Dio per la salvezza delle nostre anime.
Fonte:
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Il Libro dei Testimoni
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