† Ugento, Lecce, 1634
Vescovo mercedario di Ugento (Lecce), il Venerabile Ludovico Ximenez, si distinse per la vita esemplare e buon pastore del suo gregge che indirizzò sulla strada del Signore. Morì nell'anno 1634 e fu sepolto nella chiesa cattedrale della stessa città.
L'Ordine lo commemora il 4 marzo.
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Il venerabile Ludovico Ximenez è stato un vescovo di Ugento (Lecce) vissuto tra i secoli XVI e XVII.
Nella lista dei vescovi della diocesi figura dopo Juan Bravo Lagunas O.E.S.A. dimessosi nel 1627 e prima di Geronimo Martini.
Non sappiamo il luogo e la data della sua nascita; dalle poche fonti rimaste sappiamo solo che era di origine spagnola.
Fu nominato vescovo di Ugento il 30 agosto del 1627 e prese possesso della diocesi il primo dicembre. Rimase alla guida della diocesi fino al 1636, anno della sua morte.
Secondo alcuni storici venne sepolto nella cattedrale ma ad oggi non vi è alcuna prova documentale.
Del vescovo Ludovico Ximenez sono rimaste le relazioni delle sue visite ad limina, nel 1630 e nel 1633, nelle quali emerge con quanto zelo abbia guidato la diocesi e quanto si sia impegnato per risollevare le misere condizioni della popolazione. Sulla scorta dei dettami del Concilio di Trento, poco dopo esser giunto in sede visitò la diocesi e celebrò il sinodo nel giorno 15 novembre, nella festa di S. Caterina Vergine e Martire.
Inoltre, nei resoconti troviamo che si adoperò per riparare il campanile della cattedrale che era stato semidistrutto da un fulmine e che volle dotare la chiesa di un organo. Inoltre è sua la decisione di procedere al restauro della Cattedrale a spese della mensa.
Il vescovo Ludovico Ximenez era devoto a S. Vincenzo (al quale era dedicata la cattedrale) e a S. Lorenzo, accomunati nelle modalità del loro martirio.
Nel Santuario della Madonna della Luce, ci sono diciannove affreschi, dei trentadue originari, dove si ritiene ci sia la sua raffigurazione.
Sulla facciata di una colonna sul lato destro della navata c’è un personaggio che
forse per il suo abito bianco, si ritiene rappresentasse San Bonaventura, ma questi non aveva l’aureola che è presente in tutti gli altri affreschi con l’immagine di santi. Nell’affresco al vescovo, nel petto tra i cordoni con le nappe del cappello vescovile, c’è lo stemma dei Mercedari. Questo è un evidente un segno distintivo di mons. Ludovico Ximenz, l’unico tra i vescovi della diocesi ad appartenere a quella congregazione.
Nell’ordine dei Mercedari, il vescovo Ludovico Xumenex è considerato un venerabile e veniva commemorato nel giorno 4 marzo.
Autore: Mauro Bonato
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