La feroce guerra civile spagnola, che imperversò in due momenti successivi, separati fra loro dal breve spazio di due anni, nel 1934 con la Rivoluzione delle Asturie (5-14 ottobre) e dal luglio 1936 al 1939; portò in essa per una complessa combinazioni di varie ragioni, oltre che motivi politici, anche un filone di aperta lotta antireligiosa.
A causa di ciò, caddero vittime innocenti, migliaia di ecclesiastici, di tutte le condizioni, vescovi, sacerdoti, suore, seminaristi, religiosi di parecchi Ordini, laici impegnati nell’apostolato cattolico.
Nel 1934 i martiri furono pochi, grazie al duro intervento del Generale Franco, ma specie nel 1936 il numero raggiunse oltre 7000 martiri, fu una vera e propria persecuzione generalizzata, che durò più a lungo, colpendo le zone della Spagna dove si era affermata la Repubblica ad opera di gruppi e partiti estremisti, che agirono con potere autonomo ed arbitrario.
E fra i tanti martiri dei vari Ordini Religiosi, che nulla avevano a che fare con la politica, la Chiesa il 1° ottobre 1995 con papa Giovanni Paolo II, ha beatificato tredici Religiosi Scolopi, come venivano e vengono chiamati, i membri della “Congregazione delle Scuole Pie”, fondata da s. Giuseppe Calasanzio nel 1597.
Essi tutti spagnoli, morirono in giorni e luoghi diversi, in quel fatidico anno 1936.
91744 - Dionisio Pamplona Polo
93424 - Emanuele Segura Lopez
91746 - Davide Carlo Maranon
91747 - Faustino Oteiza Segura
95905 - Fiorentino Filippo Naya
66340 - Enrico Canadell Quintana
67040 - Mattia Cardona Meseguer
91748 - Francesco Carceller Galindo
70440 - Ignazio Casanovas Perramon
71370 - Carlo Navarro Miquel
80840 - Giuseppe Ferrer Esteve
66075 - Giovanni Agramunt Riera
91745 - Alfredo Parte Saiz
Autore: Antonio Borrelli e Fabio Arduino
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