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Sono i patroni della chiesa di Probus in Cornovaglia, a mezza strada tra Grampound e Truro, ma non si conosce nulla di loro. Si crede appartengano ad essi due reliquie trovate in una parete e ora sepolte sotto l'altare. La chiesa è molto antica e fu trasformata in collegiata dal re Athelstan nel 926.
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I santi Probo e Grazia sono i patroni della chiesa di Probus in Cornovaglia, a mezza strada tra Grampound e Truro. Anche se non si conosce nulla di loro, tradizionalmente, a detta degli annali benedettini, s’ipotizza che fossero marito e moglie.
Infatti, durante il rinnovamento della chiesa che porta il loro nome, un cranio maschio e una femmina furono trovati sepolti vicino al sito dell’altare, murate in una parete, e si ritiene che siano reliquie della coppia. Oggi tali reliquie sono collocate e sepolte sotto l’altare.
La chiesa è molto antica. La chiesa di Probus è costruita su quello che è approssimativamente un “sito circolare” indicativo della presenza di una possibile comunità cristiana celtica dell’inizio del V secolo. In loco sono state ritrovate anche le prove di un sito monastico celtico del X secolo. Infatti, il re Athelsan, proprio qui fondò una chiesa intorno al 930, che esisteva al tempo della conquista normanna e che fu menzionata tra i proprietari terrieri della Cornovaglia nel Domesday Book del 1086. Solo nel 1140 la chiesa divenne una fondazione collegiale con un Decano e Cinque canoni e il diritto di Santuario.
Da rilevare che oggi per la sua torre la chiesa è considerata la più alta di tutta la Cornovaglia e che nei primi anni del diciannovesimo secolo nella chiesa di Probus fu osservata la rara usanza di rivolgersi verso oriente, alla conclusione della recitazione di ogni Salmo, in particolare di quelli del coro.
Nel “Catholic Saint” è riportato che nel giorno, 5 luglio si festeggiano i Santi Probo e Grazia, mentre nel Celtc Saint sono ricordati nel giorno 5 aprile. Sono citati anche nel libro dei santi dei monaci di Ramsgate.
Autore: Mauro Bonato
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