Neuburg, Germania, 31 marzo 1900 – Bonn, Germania, 26 dicembre 1978
Heinrich Schlier nasce da famiglia luterana a Neuburg, una cittadina bavarese sul Danubio, il 31 marzo 1900. Studia filosofia e teologia a Lipsia e a Marburg. Pastore luterano in Turingia dal 1927, a partire dall'anno successivo insegna anche esegesi a Jena e a Marburg. Fin dagli anni Trenta aderisce alla "Chiesa confessante" (Bekennende Kirche), cioè a quella porzione della comunità evangelica tedesca che cercava di salvaguardare la sostanza cristiana del luteranesimo, non accettando che esso si dissolvesse nel movimento fiancheggiatore del nazismo dei "Cristiani tedeschi" (Deutsche Christen). Nel 1935 si trasferisce presso la Scuola ecclesiastica superiore di Wuppertal che a quella "Chiesa confessante" aderiva. Alla fine della guerra assume l'insegnamento di Nuovo Testamento e Storia della Chiesa antica nella Facoltà teologica evangelica di Bonn, che lascerà nel 1952 per passare alla Facoltà filosofica della stessa Università. Il 24 ottobre 1953, a Roma, nella cappella del Collegio germanico-ungarico, viene ricevuto nella Chiesa cattolica con una cerimonia privata. Il giorno seguente riceve la prima comunione e qualche giorno dopo la confermazione. Gli fa da padrino Erik Peterson, anch'egli convertitosi dal luteranesimo nel 1930 e da allora residente a Roma. La sua amicizia e i suoi scritti erano stati importanti nel cammino di conversione di Schlier. Il 26 dicembre 1978 Schlier muore a Bonn, dove, fino al 1970, era stato docente.
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Note:
Per approfondire: Heinrich Schlier, Breve rendiconto. Il racconto autobiografico della conversione al cattolicesimo di uno dei più grandi esegeti del XX secolo, Òmicron – 30Giorni, Roma 1999, 64 pp.
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