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Padre Giuseppe Delfino Oblato di Maria Vergine

Festa: Testimoni

Bricherasio, Torino, 25 maggio 1807 - Nizza Monferrato, Asti, 13 febbraio 1875


Nacque a Brigherasio (Pinerolo) il 25 maggio 1807 da una famiglia di contadini. A 14 anni si portò a Pinerolo per gli studi di grammatica, di umanità, di retorica e di filosofia. Fece gli studi di filosofia tomista e di teologia nel seminario  e nel Collegio Vescovile. A Torino approfondì la teologia morale nel Convitto Ecclesiastico di San Francesco, studio che portò a termine un anno dopo l'ordinazione sacerdotale avvenuta a Pinerolo il 19 dicembre 1829. Il 7 giugno 1833, dopo essere stato per due anni parroco di San Secondo, entrò negli Oblati di Maria Vergine.
Nel 1835 fu mandato a San Ponzio, presso, Nizza come rettore della nuova casa affidata agli Oblati dal vescovo Galvano per formare il giovane clero della sua diocesi. Nel suo nuovo ruolo si prese cura della formazione scolastica e spirituale dei giovani sacerdoti.
Nel 1840 fu incaricato della scuola di filosofia nello studentato di Santa Chiara a Pinerolo. Uomo di cultura si applicò con ardore allo studio della sacra teologia dogmatica, polemica, morale, ascetica, scritturale. Secondo il Berchialla fu così stimato da essere nominato esaminatore sinodale e "dell'opera sua si approfittassero i vescovi nell'approvazione dei sacerdoti per le confessioni e nell'esaminare i candidati per le parrocchie, e che del suo consiglio parroci, confessori e sacerdoti pendessero nello sciogliere i più intricati casi di morale".
Per la predicazione delle numerose missioni tenute nelle diverse parrocchie del Piemonte e del nizzardo il Delfino approfittava dei mesi estivi quando la scuola era sospesa. Fece anche gli esercizi  per il clero a Saluzzo, Cuneo, Pavia, Alba, Mondovì, Tortona, e nei seminari di Chieri e di Nizza Marittima.
Oltremodo prezioso fu il ministero che svolse in numerosi istituti femminili della città e della diocesi di Torino e in altre località del Piemonte e del nizzardo. Spesse volte erano i vescovi stessi che lo invitavano ad assumersi l'incarico della confessione e direzione spirituale delle religiose.
Eletto consultore generale nel 1847 si portò al santuario della Consolata a Torino. Nel 1856 venne nominato Procuratore generale e Vicario generale nel 1870.
Il Delfino svolse questi delicati compiti in un periodo molto delicato della Congregazione. A  seguito della legge governativa del 29 maggio 1855 che sopprimeva quasi tutte le corporazioni religiose maschili e femminili nel regno di Sardegna, gli Oblati si concentrarono in gran parte a Nizza. Il Delfino si impegnò notevolmente per ridare un nuovo slancio alla Congregazione con l'apertura di nuove case al di fuori del Piemonte.
Morì nella casa dell'Annunziata a Nizza il 13 febbraio 1875.


Autore:
Oblati di Maria Vergine

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Aggiunto/modificato il 2009-12-29

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