Cofondatore della Congregazione degli Oblati di Maria Vergine, il Reynaudi (1782-1838) apparteneva a un gruppo di sacerdoti che si erano riuniti insieme in Piemonte nella casa di Carignano desiderando di fare il bene e procurarsi "la salute delle loro anime". Venuto a conoscenza dell'esistenza di un gruppo di sacerdoti sotto la guida del Lanteri nella vicina città di Torino, volle incontrarsi con lui. Da questo incontro fu decisa l'unione dei due gruppi a Carignano. La fisionomia del nuovo gruppo di Carignano si ispirò in gran parte alla ricca esperienza del Lanteri. Gradualmente i sacerdoti più in vista del gruppo si dedicarono alla predicazione secondo il metodo degli esercizi di sant'Ignazio. Lo stesso Reynaudi diede diverse mute di esercizi. Dava consigli ai confratelli sui tempi delle predicazioni e sul modo di svolgerle; incoraggiava al bene e rendeva interessante il suo discorrere con episodi istruttivi raccolti dalle passate missioni.
Dopo lo scioglimento del gruppo per i disaccordi con il vescovo Mons. Chiaveroti a motivo dell'attaccamento alla teologia morale di Alfonso de' Liguori che creava divisione tra il clero, il Reynaudi nel 1830 divenne Rettor Maggiore, dopo la morte del Lanteri, della congregazione rifondata a Pinerolo e approvata nel breve pontificio Etsi Dei Filius del 1826.
Con il Reynaudi si ebbe la fondazione del santuario della Consolata a Torino e della casa di San Ponzio a Nizza che segnarono profondamente la storia dell'istituto.
Autore: Oblati di Maria Vergine
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