Nascita e infanzia
Giuseppe (Josef) Kugler nacque il 15 gennaio 1867 nel piccolo villaggio dell'Alto Palatinato di Neuhaus am Regen, in una famiglia molto semplice dove suo padre faceva il maniscalco e l’agricoltore.
Josef era il più giovane di sei figli.
Nel 1873 inizia a frequentare la scuola elementare di Nittenau, e l’anno successivo, il 31 marzo 1874, suo padre morì.
Fu un duro colpo per la famiglia. Giuseppe dovrà imparare ben presto un lavoro, dopo aver terminato il ciclo di scuola elementare.
I suoi fratelli Franz e Katharina, che si erano trasferiti a Monaco, nel 1881 gli trovarono un lavoro come apprendista fabbro nella capitale dello stato. Con un salario di 10 pfennig al giorno, non poteva nemmeno permettersi un pasto serale adeguato.
Vittima di un drammatico incidente
Verso la fine del suo apprendistato si è verificato questo drammatico incidente, le cui conseguenze lo fecero soffrire per tutta la vita. Il giovane Giuseppe cade da un'impalcatura alta 3-4 metri, subendo una complicata frattura al piede destro. La caduta lo rese incapace di lavorare e lo privò di qualsiasi mezzo di sostentamento.
Nella sua miseria e impotenza, tuttavia, poteva contare completamente sulla sua famiglia, e Giuseppe ebbe l'opportunità di lavorare come fabbro nell'attività di suo cognato.
Durante questo periodo, l'antica chiesa del monastero di Reichenbacher fu utilizzata come chiesa della parrocchia di Walderbach per servizi occasionali e preghiere. Giuseppe nel pomeriggio della domenica si recava in questa chiesa per recitare il rosario.
Entra tra i fratelli dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio
Nella primavera del 1891, l’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, detto popolarmente Ordine del Fatebenefratelli, in Baviera acquistò il complesso monastico dell'ex monastero benedettino di Reichenbach, fondato nel 1118. Qui i Fratelli istituirono una "casa di cura per malati di mente ed epilettici". Durante la necessaria ristrutturazione del complesso edilizio di Reichenberger, fi proprio Giuseppe ad eseguire i lavori di fabbro e idraulico, entrando in contatto con i Fatebenefratelli.
Uno dei religiosi, Eligius Neumeier, si prese cura del piede malato di Kugler riuscendo ad alleviare i suoi dolori.
Per due anni osservò da vicino il sacrificio del servizio dei Fatebenefratelli ai poveri di Reichenbach, e in questo periodo iniziò a pensare di potersi consacrare in questa congregazione religiosa. Infatti, il giorno 1 gennaio 1893 Josef Kugler entrò nell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio.
Il 3 luglio ricevette l’abito religioso e assunse il nome di Eustachio (Eustachius).
Il 20 ottobre 1894, Eustachio Kugler iniziò il noviziato di un anno a Neuburg an der Donau, e il 21 ottobre dell’anno successivo fece la sua professione semplice.
Eustachio per tre anni fu impegnato nella struttura di assistenza domiciliare a Reichenbach e il 30 ottobre 1898 fece la sua professione solenne pronunciando i voti di povertà, castità, obbedienza a cui aggiunse quello di “ospitalità”, ovvero la promessa di servire i bisognosi per tutta la sua vita.
Primi incarichi nell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio
Nel 1899 fratel Eustachio, l’umile e riservato ex fabbro, leggermente handicappato a causa del suo disturbo ai piedi, prestò servizio nella casa di cura di Gremsdorf.
Nel 1902 fu impiegato nel servizio infermieristico e farmaceutico dei fratelli misericordiosi nella prigione di stato di Kaisheim vicino a Donauwörth.
Nel 1905 il Capitolo provinciale del Barmherzige Brüder in Baviera lo nominò priore della struttura per le persone con disabilità a Straubing.
Nel 1914 divenne priore a Gremsdorf, e nel 1922, a Neuburg an der Donau.
Superiore provinciale
Nel giugno 1925, fratel Eustachio Kugler è stato eletto superiore provinciale della congregazione.
In questa carica venne riconfermato per ben quattro volte negli anni
1928, 1931, 1934 e 1937.
Fratel Eustachio, nonostante le sue responsabilità fu sempre un umile ed umano fratello, rimase sempre umano.
La sua modestia è stata proverbiale.
Quando si tenevano inaugurazioni o celebrazioni ufficiali, evitava sempre di essere messo al centro dell'attenzione.
Ha anche svolto anche i compiti più semplici come provinciale: “ha pulito le verdure nella rimessa degli attrezzi del giardino di Ratisbona, ha lavato piatti e ha svuotato i contenitori di urina dei malati”.
Il suo impegno nelle case di cura era esemplare, le sue capacità organizzative e, la sua natura umana hanno sempre impressionato i suoi fratelli e tutte le persone che l’hanno incontrato.
Vuole la costruzione dell'ospedale di Ratisbona (oggi Regensburg)
In questo periodo, uno dei traguardi più grandi voluto da fratello Eustachio fu la costruzione dell'ospedale Barmherzige Brüder di Regensburg, a cui fu collegata una scuola per infermieri.
Era l’ospedale modello per i Ordine del Fatebenefratelli.
A chi gli chiedeva come avrebbe fatto con i solti, lui rispondeva :“Ho già concordato con il mio Signore. Non manca nulla ”.
Nel 1934 trasferì anche la sede dell'ufficio provinciale da Neuburg an der Donau a Regensburg.
Nel 1937 il consiglio provinciale dell’Ordine del Fatebenefratelli è sorvegliato dalla Gestapo e fratello Eustachio è sottoposto a numerosi ed estenuanti interrogatori. Durante il regime nazista subisce gravi vessazioni e minacce per indurlo a fare deposizioni contro i suoi confratelli.
Il 17 agosto 1943 un pesante attentato dinamitardo contro le fabbriche di aerei Messerschmitt nelle immediate vicinanze dell'ospedale di Ratisbona uccide 400 persone; l'ospedale non viene distrutto quasi per miracolo.
Il 12 maggio 1945 le forze di occupazione americane sequestrano l’ospedale di Regensburg.
Proroga dell’incarico di provinciale fino alla sua morte
Durante la seconda guerra mondiale, l’incarico di provinciale gli fu automaticamente prorogato dalla curia generale di Roma, e fratello Eustachio lo mantenne fino al giorno della sua morte, avvenuta a causa di un tumore, il 10 giugno 1946.
Il processo per la beatificazione
Il processo informativo per la beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio, Eustachio Kugler, appartenente all’ Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, iniziato il 6 marzo 1963, è stato chiuso il 14 maggio 1965.
Nel 1974 il vescovo Graber di Ratisbona scrive una lettera personale a Papa Paolo Ⅵ dove richiede la beatificazione di fratello Eustachio, quale modello ed esempio per i religiosi impegnati nell'assistenza infermieristica.
Il giorno 4 marzo 1982 la Congregazione delle cause dei santi, con un’indagine supplementare, raccoglie delle "testimonianze e altre prove documentali" sull'eroismo delle virtù di Eustachio Kugler e sulla sua persecuzione durante l'era nazista.
Il 22 gennaio 2004 nella diocesi di Regensburg inizia il processo per il riconoscimento dell’eventuale miracolo grazie all'intercessione del servo di Dio Eustachio Kugler.
Il 19 dicembre 2005, papa Benedetto XVI viene approva il decreto sulle virtù del servo di Dio Eustachio Kugler, e lo dichiara venerabile.
Il giorno 17 gennaio 2009, Papa Benedetto XVI ha ratifica il riconoscimento del miracolo attribuito all'intercessione del fratello misericordioso Eustachius Kugler.
Il giorno 4 ottobre 2009, l'arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, su delega del pontefice ha celebrato la cerimonia di beatificazione del venerabile Eustachio Kugler nella cattedrale di Ratisbona.
Autore: Mauro Bonato
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