Rosa Lamparelli era poco più che una bambina quando un giorno, nella piazzetta antistante casa sua, le apparve Gesù, sotto le sembianze di un ragazzo e le disse:
“Come ti chiami ?”
“Rosinella” lei rispose
“No, tu non ti chiami Rosinella, ti chiami Rosa” - aggiunse Gesù -
“Tu sei la rosa del mio giardino.
Di te, del tuo profumo, mi voglio inebriare”
Da quel lontano giorno cominciò la storia meravigliosa di questa donna straordinaria, destinata a segnare incisivamente la vita di tantissime persone che l’ hanno conosciuta. Fin dagli anni della sua fanciullezza, Gesù ha guardato a lei con predilezione; per lei aveva fatto grandi progetti.
Rosa, si distingueva dagli altri bambini; preferiva la preghiera, la contemplazione ai giochi; la si vedeva spesso, colloquiare con un personaggio invisibile, (più tardi riferirà che si trattava del suo Angelo Custode). Era distaccata dalle cose terrene, poneva Dio al di sopra di tutto e di tutti, e viveva nel suo timore confidando, con totale abbandono, nel suo amore, sempre con semplicità, senza fanatismi. Ha amato Gesù Nostro Signore e la Vergine Santissima, con slancio sincero, con un amore sconfinato; tutto ha fatto per loro, senza incertezze o dubbi, anche nei momenti più duri e difficili.
Rosa Lamparelli ha vissuto per 90 anni (6 marzo 1910 - 12 giugno 2000) nel silenzio, nella preghiera continua, nella povertà sempre dignitosa, nella umiltà che non conosceva confini, nella carità verso il prossimo in cui vedeva Gesù povero, sofferente, bisognoso di amore. Per il prossimo ha sofferto fino a consumarsi, amandolo, non per amor proprio, ma come lo amava Dio. Avrebbe voluto servire il Signore nel chiostro, ma i disegni di Dio su di lei erano diversi; doveva vivere nel mondo e, senza essere del mondo, svolgere la grande missione di aiutare i fratelli.
Non si è mai sottratta o lamentata: “Tutto - diceva - si fa, per aiutare Gesù a portare la croce. Il Signore è un Padre così buono che della Sua Croce, ci dà quello che possiamo portare”. Nella sua umile casa riceveva chiunque avesse bisogno di Dio: confortava, consigliava, rimetteva sulla retta via; insegnava a pregare e ad amare Gesù e la Madonna; anche i suoi rimproveri, diventavano dolci carezze.
Dio l’ha premiata con carismi particolari e visioni Celesti; i colloqui che giornalmente aveva con Gesù e la Madonna, l’hanno accompagnata per tutta la sua esistenza terrena: Essi erano i Maestri, lei l’allieva, sempre pronta ad ubbidire. Tantissime persone le sono riconoscenti, per aver scoperto Dio, per averlo ritrovato; riconoscenti perché le sue preghiere hanno fatto chinare il Signore e la Madonna su di loro, per elargire grazie e sovvenire bisogni. Nella sua vita ha praticato tutte le virtù cristiane, con l’ansia di raggiungere la perfezione.
Questo il suo messaggio: “Dio esiste, non è difficile trovarlo, amarlo e seguirlo, anche e soprattutto quando la vita è come un mare in tempesta: il Signore è la nostra ancora di Salvezza; la Madonna il nostro Faro Luminoso, essi ci guidano nel buio, ci aiutano, in ogni momento ci tendono le loro mani. Diciamo loro “Vi Amiamo”; con la nostra volontà esprimiamo l’amore che nutriamo per loro, solo così potremo percorrere la via della santità.
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