Il ritorno ad una più austera spiritualità, anche nell’ambito della Chiesa, fece nascere nei secoli XII- XIII alcuni movimenti religiosi, come quello degli Umiliati che si sviluppò particolarmente in Lombardia e nell’Italia del Nord. Alcuni membri erano chierici e vivevano in comunità mentre altri, sia uomini che donne, non prendevano voti e potevano sposarsi. Tra di essi vi furono prelati di spicco, mentre per i laici divenne caratteristica la lavorazione della lana. Tutti dovevano impegnarsi nella carità verso i bisognosi. La Regola dell’Ordine fu approvata da Innocenzo III nel 1201. La loro più importante abbazia fu Viboldone (Milano).
Giovanni Oldrati (o Oldradi) è considerato il primo prete riformatore del movimento. Nato a Meda verso la fine del secolo XI, ispirato dalla Madonna si recò a Milano ove costituì una comunità di chierici (Primo Ordine degli Umiliati), stabilendosi a Palazzo Brera, la casa principale dell’Ordine. Giovanni fondò monasteri in Lombardia, tra i quali uno in Como, S. Maria in Rondineto, dove visse e morì. Il suo apostolato ebbe un grande influsso nell'alta Brianza e del Lario. Secondo alcuni storici la sua morte avvenne invece nel monastero di Brera il 26 settembre 1159. Le vicende dell’Oldrati sono suffragate da pochi documenti e alcuni studiosi spostano la cronologia della vita di cinquanta anni, collocandola tra l’XI e il XII secolo. Il suo culto ebbe fortuna nel Trecento, nel Museo Civico di Pistoia è conservato un polittico del 1310, proveniente dalla Chiesa degli Umiliati della città, raffigurante la Madonna col Bambino e alcuni santi, tra i quali Giovanni da Meda con saio e cappuccio bigio. Le spoglie sono custodite a Como nella chiesa del Pontificio Collegio Gallio, in un sarcofago marmoreo del XII secolo che lo presenta sul coperchio in uno stile austero. Il 26 settembre 1898 si modificò l’altare, rendendolo visibile. È considerato il patrono del Collegio. L’Oldrati è effigiato anche nel portale del monastero di Viboldone, ma non si hanno conferme della canonizzazione che sarebbe avvenuta pochi anni dopo la morte ad opera di Papa Alessandro III. Durante la Controriforma, perso il carisma delle origini, gli Umiliati caddero su posizioni eretiche e vennero soppressi da S. Pio V nel 1571, poco dopo che uno dei suoi membri aveva addirittura attentato con un colpo di archibugio alla vita di San Carlo Borromeo.
Autore: Daniele Bolognini
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