P. Carlo Antonio Vacchetta, prete della Missione (1665-1747) , nacque a Torino il 16 maggio 1665, compiuti gli studi umanistici, volle farsi religioso nella Congregazione della Missione da poco presente in città . Fece a Roma il noviziato distinguendosi per intelligenza, e fu ordinato sacerdote. Anticipato per motivi di salute il rientro a Torino nel 1687, gli fu assegnato l’incarico di procuratore perché non lo si pensava abbastanza robusto per le fatiche della predicazione.
Le sue doti sacerdotali si rivelarono appieno nell’ufficio di direttore degli esercizi spirituali presso il santuario della Madonna di Moretta. Animato da zelo straordinario, fu allora destinato alle missioni popolari che i Lazzaristi svolgevano nelle campagne piemontesi: per vaste che fossero le chiese in cui predicava, sempre risultavano insufficienti a contenere la folla di fedeli che vi accorreva. Fu insegnante di Teologia morale, di canto e sacre cerimonie nel convitto aperto dalla sua Congregazione a Torino nel 1667, frequentato per corsi di esercizi spirituali anche da eminenti ecclesiastici, tra il quali il B. Sebastiano che, legato a p. Vacchetta da grande amicizia, contribuì tra il 1673 e il 1695 alla realizzazione dell’edificio e della chiesa annessa, la prima a Torino dedicata all’Immacolata Concezione.
Una particolare devozione all’umanità di Cristo caratterizzava i due religiosi che scrissero due distinte novene del Santo Natale .
Il giorno in cui p. Valfrè morì, l’amico vincenziano, avuta del trapasso chiara premonizione, interruppe la lezione e insieme ai convittori si raccolse in preghiera.
Padre Carlo Antonio morì in fama di santità il 24 gennaio 1747; a soli tre anni dalla morte usciva la citata biografia di Felice Tempia.
Autore: Daniele Bolognini
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