Educata alla scuola della Chiesa, cresciuta nella pratica dell’Azione Cattolica riusciva a interpretare tutti i doni che la chiesa offre ai suoi figli così si impegna in Parrocchia, all’Azione Cattolica, in cui ha ricoperto, fino alla fine, incarichi e responsabilità, nell’Opera della Regalità, ha dato il suo servizio fine e discreto in Curia, ha tenuto a battesimo e accolto sotto il suo dolcissimo manto la Caritas della Eparchia di Lungro nel suo stato nascente e ha accompagnato il nascere e ri-nascere dei Campi Scuola diocesani, poi l’Avo, e Cittadinanza attiva, si è formata e ha formato, una spiritualità vissuta che si sublimava in ortoprassi. Ha raccolto e accolto tutti e tutto senza mai abbandonare, sempre tornando alla formazione di Aci Ungresi.
“Peppinella, al nostro dolore uniamo quello dei malati che non riceveranno più il tuo sorriso”. Con questo manifesto funebre i volontari dell’Avo di Lungro hanno salutato Peppinella Straticò che lasciava questo mondo il 22/2/2000.
La figura di Peppinella è stata una combinazione di fede, tenacia, coraggio, passione e dedizione, il tutto condito con una grossa manciata di adattamento e adeguamento ai tempi che cambiavano. Il suo essere attuale era così autentico al punto che al buio nessuno le avrebbe indovinato l’età. Peppinella iniziò la sua attività di volontaria da giovane con la prima forma di assistenza domiciliare, simile all’assistenza integrata di oggi, ma molto più efficiente perché fatta prima di tutto con amore e con la fede. Lei ad altre amiche andavano, su segnalazione di Monsignor Stamati (indimenticabile Vescovo di Lungro, allora Parroco, che individuava le persone più bisognose di aiuto e sostegno) nelle case degli anziani o dei malati soli per assistenza sia infermieristica che sociale con la passione di sempre e con la stessa che aveva dopo tanti anni (e fino a qualche mese prima di morire) nelle corsie dell’ospedale di Lungro. Con la convinzione che in questo modo riusciva ad essere più vicina al Signore, si dedicava con la stessa serietà non solo all’azione concreta di aiuto verso il prossimo ma anche all’organizzazione delle associazioni dove operava, e che a volte presiedeva, con vero spirito di sacrificio. Il suo tempo lo metteva a disposizione di tutti quelli che ne avevano bisogno.
Si è impegnata in Curia, in Parrocchia, all’Azione Cattolica, all’Avo, a Cittadinanza attiva e ogni volta che qualcuno le chiedeva aiuto, con contributi notevoli di idee e suggerimenti, con umiltà, esempio per tutti noi e specialmente per i giovani. Il Tempo si inventa e lei riusciva a farlo senza trascurare comunque i suoi affetti e lei stessa.
Per non dimenticarla, per avere sempre occasioni per parlare di lei, l’Avo di Lungro ha istituito, il 18 Giugno 2000, il Premio Giuseppina Straticò, consegnato al volontario che si è distinto per impegno, dedizione, continuità nello svolgere il servizio ospedaliero e la consegna è preceduta da una serie di testimonianze su Peppinella.
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