Villa Miroglio, Alessandria, 1 febbraio 1860 - Barcelos, Brasile, 17 agosto 1927
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Dopo il servizio militare, all’età di 24 anni, coronò il sogno che coltivava fin da bambino: diventare sacerdote. La sua formazione venne segnata dall’incontro di alcune figure carismatiche, don Michele Unia, il futuro apostolo dei lebbrosi e il Venerabile don Andrea Beltrami. Nella Pasqua del 1893 partì insieme a mons. Luigi Lasagna per l’Uruguay, rimase a Montevideo due anni in seguito venne nominato direttore della colonia Teresa Cristina, nel Mato Grosso.
Nel 1901 ebbe inizio sul rio Barreiro nel luogo chiamato Taxos, la missione tra i Bororo. Non mancarono le difficoltà, superate grazie all’intervento della SS. Vergine. Lo stesso cacique Joaquim raccontò che era apparsa in visione al loro capo una donna, vestita di bianco, che ispirò sentimenti di clemenza verso i missionari. Nell’aprile del 1903, 130 Bororos si presentarono alla colonia sacro Cuore. Nel 1906 aprì un nuovo centro, San Giuseppe sul Rio Sangradouro e due anni più tardi la Colonia Immacolata di Arancy.
Nel 1914 la Santa Sede lo trasferì nel Rio Negro dove fondò varie residenze: quelle di San Gabriel (1916), di Taracuà tra gli indi Tucano (1923), di Barcelos (1924).
È tra le figure dei missionari salesiani che hanno contribuito alla conversione delle tribù nelle vaste foreste dell’Amazzonia. La sua opera più importante è stata l’evangelizzazione dei Bororo e il contributo dato a quella dei Tucano.
Fonte:
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www.colledonbosco.it
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