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San Molacca Monaco
Festa:
20 gennaio
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VII sec.
Irlandese, nato da vecchi e poveri genitori, fu battezzato da san Cuimin Foda, capo della scuola monastica di Clonfert e fondatore e abate del monastero di Kilcummin dove difese strenuamente il computo romano della data della Pasqua contro i suoi confratelli celti.
Molacca, fattosi monaco ancora giovinetto, costruì un monastero, che poi abbandonò per recarsi nell’Irlanda settentrionale, quindi in Scozia e nel Galles, presso san David di Menevia, da cui ricevette in dono una campana. Tornò poi in Irlanda e morì nella seconda metà del VII secolo nel monastero da lui fondato. Gli si attribuisce la resurrezione della moglie di Cathal, re del Munster.
Le vicende di questo santo sono assai incerte; tuttavia i molti luoghi che ancora portano il suo nome attestano che si trattò di una figura di qualche rilievo.
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Nell’agiografia irlandese con il nome di Molacca vengono celebrati tre santi.
San Molacca (Laicin, Loichén, Mo-Laga, Molagga o Molog) secondo una “Vita latina” frutto di un ad adattamento di una precedente “Vita Irlandese”, è nato a Liathmuine (oggi Shanballymore) da Dubhligh e Mioncolla, due poveri e vecchi genitori e fu battezzato da San Cuimin Foda della scuola monastica di Clonfert e fondatore e abate del monastero di Kilcummin, dove difese strenuamente il computo romano della data della Pasqua contro i suoi confratelli celti.
Molacca, fattosi monaco da giovane, costruì un monastero a Tulach Min Molaga, che poi abbandonò per recarsi nell’Irlanda settentrionale e poi in Scozia e nel Galles, presso san David di Menevia, da cui ricevette in dono una campana.
Ritornato successivamente in Irlanda, morì nella seconda metà del VII secolo a Tulach Min nel monastero da lui fondato, e fu sepolto a Leaba Molagga.
Nel racconto agiografico, a San Molacca si attribuisce il miracolo della resurrezione della moglie di Cathal, re del Munster, avvenuto intorno all’anno 640.
Le vicende sulla “Vita” di San Molacca non sono attendibili, ma da valorizzare constatate le numerose testimonianze circa il culto verso questo santo diffuso nella toponomastica del Corck settentrionale.
I molti luoghi che ancora portano il suo nome attestano che si trattò di un santo di qualche rilievo. Si può ricordare Tulach Min Mologa sulla collina di Bawnanooneeny, dove si menziona il suo letto e la sua tomba; Eidhnéan Molagga e il villaggio di Aghacross che ha fondato e ancor oggi chiamato “la chiesa di Mollaga” e infine Timoleague, ovvero la casa di Molagga, una piccola baia sulla costa del Corck, dominata dalle rovine di un’antica chiesa francescana.
La festa e il ricordo per San Molacca sono fissate nel giorno 20 gennaio.
Autore: Mauro Bonato
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