Gigost Maurice Joseph Louis d' Elbée nacque il 21 marzo 1752 a Dresda da una famiglia sassone. Raggiunse la Francia nel 1777 ed entrò in un reggimento di cavalleria, arrivando al grado di tenente, ma si dimise nel 1783. Si sposò il 17 novembre 1788 nella chiesa di Gaubretière, con Marguerite Charlotte Houx Hauterive,
Nel 1793 si unì alla resistenza vandeana con i valorosi generali, quali Bonchamps, Cathelineau e Stofflet. Andò alla testa dei contadini di Beaupréau. Divenne Generalissimo nel luglio 1793 con la battaglia di Luzon, nella quale si espose a grave pericolo e contribuendo a salvare il suo esercito in rotta. L'«armée royale» fu completamente sconfitta nella battaglia di Cholet per mano del generale Kleber, quando d’Elbée venne gravemente ferito: fu trasportato a Beaupréau e poi a Noirmoutier. Infine fu portato davanti ad una commissione militare e condannato a morte. Venne fucilato il 6 gennaio 1794 nella piazza del comune di Noirmoutier, dove fu posto su di una sedia perché le ferite di guerra non gli permettevano di stare in piedi.
I testimoni raccontano che d'Elbée fu un uomo di grande e fervente pietà religiosa e di incrollabile coraggio. I suoi soldati, che lo amavano molto, lo avevano soprannominato «le général la Providence». Il generale rivoluzionario Turreau, nelle sue memorie, afferma di aver visto piangere gli uomini di d' Elbée nel solo sentire pronunciare il suo nome. I resti del suo corpo sono stati scoperti, per caso, molto tempo dopo. Suo figlio Louis-Joseph Maurice d' Elbée servirà negli eserciti di Napoleone, dove si distinse a Lipsia e nella battaglia di Hanau.
Autore: Cristina Siccardi
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