Il Cardinale John Tong Hon, Vescovo emerito di Hong Kong (Repubblica Popolare Cinese), è nato il 31 luglio 1939 a Hong Kong, da genitori non cattolici. È il primo di tre figli: ha un fratello - sposato, con tre figlie - in Canada e una sorella che vive a Hong Kong con l'anziana mamma. Aveva appena due anni quando con la famiglia dovette trasferirsi a Macao, luogo di nascita della madre, a causa dell’invasione giapponese. Per salvarlo dalla furia della guerra, i genitori lo mandarono dalla nonna paterna, in un villaggio nella provincia di Guangdong. Lì è vissuto fino all’età di sei anni.
Alla fine della guerra, il 15 agosto 1945, ha potuto riabbracciare la famiglia a Canton e iniziare la scuola elementare. Per la malattia e poi la morte del padre, che faceva il ragioniere, è stata la mamma, la prima a battezzarsi, con il suo lavoro di insegnante, a mandare avanti la famiglia che è poi riuscita a raggiungere Hong Kong.
La vocazione sacerdotale di John Tong Hon è scaturita dall'esempio della mamma e dalla testimonianza del parroco, Bernard Meyer, e dei suoi confratelli missionari statunitensi di Maryknoll che, nel pieno della lotta fra comunisti e nazionalisti, si sono prodigati per assistere i feriti e le persone in difficoltà. Proprio il parroco gli ha dato la possibilità di frequentare la scuola elementare cattolica Ming Dak di Guangzhou.
Dodicenne, è entrato nel seminario Holy Spirit a Macao nel 1951. Concluso il liceo, nel 1957 è entrato nel seminario dello Spirito Santo a Hong Kong per studiare filosofia e teologia. Nel 1964 è stato inviato a Roma, dove era ancora in corso il Concilio Vaticano II, e dove ha ottenuto licenza e dottorato in teologia dogmatica alla Pontificia Università Urbaniana.
È stato ordinato sacerdote da Papa Paolo VI il 6 gennaio 1966, con altri sessantuno diaconi di 23 Paesi di missione, tutti studenti di Propaganda Fide.
Tornato a Hong Kong, ha conseguito il master degree in filosofia presso l’Università Cinese della città ed è andato a vivere in seminario dove risiede ancora oggi.
Dal 1970 è stato presidente della commissione ecumenica nella diocesi «per promuovere buone relazioni con le altre comunità cristiane». Dal 1980 il vescovo — poi cardinale — John Baptist Wu Cheng-Chung lo ha messo a capo del nuovo Holy Spirit Study Centre, incarico che egli non ha mai lasciato: un punto di riferimento che, anche attraverso la rivista «Tripod», pubblica una ricca e attendibile documentazione sulla vita della Chiesa in Cina. A questo servizio si è preparato per sei mesi, andando a vedere realtà simili negli Stati Uniti d'America- dove è stato ricercatore all’Union Theological Seminary - e in altre parti del mondo. Inoltre in quegli anni è stato collaboratore della rivista «Concilium» e ha preso parte ad alcuni incontri internazionali.
Nel dicembre 1992 il cardinale Wu Cheng-Chung lo ha scelto come Vicario generale della diocesi.
Il 13 settembre 1996 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo ausiliare di Hong Kong, assegnandogli la sede titolare di Bossa. Il 9 dicembre dello stesso anno ha ricevuto l'ordinazione episcopale. Dominus Pastor meus il suo motto.
Il 30 gennaio 2008 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo Coadiutore di Hong Kong.
Il 15 aprile 2009, alla rinuncia presentata dal Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, S.D.B., è divenuto Vescovo di Hong Kong.
Già consultore della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, membro del comitato di consulenza su questioni circa la celebrazione del rito romano in lingua inglese Vox Clara, sotto l'egida della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e membro della Commissione per la Chiesa cattolica in Cina. Insieme alla missione e alle vocazioni, è l’impegno della Chiesa per i poveri e l'intera società la priorità pastorale della Chiesa di Hong Kong. Per descrivere l’idea che da sempre è la base del suo lavoro in Cina usa l'acronimo SMART. Sta per small (piccolo, «perché sosteniamo piccoli progetti»); measurable (misurabile, «perché ci vuole un sistema di verifiche dei progetti»); articulate (articolato, «perché elementi e stadi dei progetti devono essere espressi»); results (risultati, «perché i progetti devono portare a quanto promesso»); time («perché i progetti si devono completare in tempi ragionevoli»). Ha passato dieci dei suoi primi dodici anni di vita nella Cina continentale, dove è poi tornato varie volte anche in veste ufficiale. Profondo conoscitore delle dottrine confuciana e taoista, ha studiato e insegnato filosofia cinese. Negli studi ha maturato la convinzione che Cina e Santa Sede possano appianare le divergenze solo attraverso il dialogo e la negoziazione: in questa prospettiva, per lui la Chiesa di Hong Kong ha un ruolo di ponte. È divenuto vescovo un anno prima che la colonia britannica di Hong Kong tornasse sotto il controllo di Pechino e nel 1997 ha preso parte alle negoziazioni sulle questioni del passaggio. Ex giocatore di basket, nell'agosto 2008 è stato anche ufficialmente invitato all’apertura delle Olimpiadi nello stadio di Pechino.
Presidente Delegato alla XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: "La nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana" (ottobre 2012).
Per nomina pontificia, ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014).
È stato Membro del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.
Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo della Regina Apostolorum.
John Tong Hon è il settimo cardinale cinese nella storia della Chiesa, il terzo vescovo di Hong Kong a ricevere la porpora e il primo a esservi nato. Nel febbraio 2012, per la prima volta tre cinesi facevano parte del collegio cardinalizio: oltre a lui, il salesiano Joseph Zen Ze-kiun, suo predecessore, e il gesuita Paul Shan Kuo-hsi, Vescovo emerito di Kaohsiung (Taiwan), che è poi deceduto il 22 agosto dello stesso anno.
È Membro:
- delle Congregazioni: per l'Evangelizzazione dei Popoli; per l'Educazione Cattolica;
- del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso;
- del Consiglio per l'Economia.
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