Il Cardinale Domenico Calcagno, Presidente emerito dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, è nato il 3 febbraio 1943 nel comune di Parodi Ligure, in provincia di Alessandria e arcidiocesi di Genova, è stato battezzato quattro giorni dopo nella parrocchia Santa Maria di Tramontana. Terminate le scuole elementari, il 10 ottobre 1954 è entrato nel seminario minore della città della Lanterna, dove ha frequentato le medie, il ginnasio e il liceo. Nell’ottobre 1962, proprio mentre aveva inizio il concilio Vaticano II, è stato inviato a Roma per completare la formazione filosofica e teologica presso la Pontificia Università Gregoriana. In quegli anni è stato alunno del Pontificio Seminario Lombardo. A conclusione degli studi, ha conseguito il baccellierato in filosofia e il dottorato in teologia dogmatica. Il 25 febbraio 1967, è stato ordinato sacerdote a Genova dal cardinale Giuseppe Siri. L’anno dopo, nel 1968, è diventato vicario nella parrocchia di Sant’Ambrogio a Uscio e incaricato dell’insegnamento nel seminario arcivescovile genovese. Ha insegnato filosofia, teologia morale fondamentale, teologia fondamentale e dogmatica. Nell’agosto del 1969, per l’accresciuto impegno nell’insegnamento di filosofia e teologia, ha lasciato la parrocchia di Uscio ed è stato nominato rettore dell’Oratorio di Sant’Erasmo in Genova-Quinto, sviluppando un sempre più stretto rapporto di collaborazione con il cardinale arcivescovo. Nel frattempo è stato anche eletto nel Consiglio presbiterale diocesano, poi nella Commissione presbiterale ligure e nella Commissione presbiterale italiana, della quale è in seguito divenuto segretario, ricoprendo tale carica per oltre dieci anni. Nel 1985 è stato nominato presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero e responsabile dell’organizzazione della prima visita di Giovanni Paolo II a Genova, svoltasi dal 21 al 22 settembre. Nel 1987, quando dopo gli oltre quarant’anni di ministero del cardinale Siri, sulla cattedra di san Lorenzo è giunto l’arcivescovo Giovanni Canestri, oltre ai precedenti incarichi egli ha assunto anche quello di vicario episcopale per le 'nuove attività'. Alla morte di Siri, nel 1989, con l’assenso del cardinale Canestri è stato inviato a Roma, alla Conferenza episcopale italiana, per assumere l’incarico di direttore dell’Ufficio nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese. Nel 1992 ha lasciato l’insegnamento presso la sezione di Genova della facoltà teologica dell’Italia Settentrionale e ha assunto l’impegno di professore invitato nella facoltà di teologia della Pontificia Università Urbaniana. Ha collaborato quale insegnante fino alla nomina a vescovo, nel gennaio del 2002. Nel 1996 è stato nominato presidente dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero e, nel 1999, economo della Conferenza episcopale italiana. Contemporaneamente presiedeva il collegio dei revisori dei conti della Caritas italiana e dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero. Eletto Vescovo di Savona-Noli il 25 gennaio 2002, ha ricevuto l’ordinazione episcopale dall’arcivescovo di Genova, cardinale Dionigi Tettamanzi, il 9 marzo dello stesso anno. Co-ordinanti sono stati il cardinale Canestri e il nunzio apostolico in Italia, Paolo Romeo. Il successivo 17 marzo ha iniziato il ministero episcopale nella diocesi ligure e il giorno seguente ha partecipato per la prima volta al pellegrinaggio cittadino al santuario di Nostra Signora di Misericordia. Il 7 luglio 2007 è stato promosso arcivescovo e nominato Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Il 7 luglio 2011 è succeduto al cardinale Attilio Nicora nella carica di Presidente del medesimo dicastero. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria a Via Ardeatina, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (4 marzo 2022). È Membro del Dicastero per l'Evangelizzazione.
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