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Adanero, Spagna, 17 maggio 1869 - El Pozo del Tio Raimundo, Spagna, 12 agosto 1936
Mons. Manuel Basulto Jimenez, Vescovo di Jaén, e 5 compagni furono martirizzati nel contesto della guerra civile spagnola.
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Nel 1880 entra nel Seminario Conciliare di Ávila e viene ordinato sacerdote nel 1892. Inizia il suo ministero parrocchiale a Narros del Puerto. Nel frattempo, continua gli studi ottenendo la Licenza in Teologia nel Seminario Centrale San Carlo Borromeo di Salamanca e quella in Diritto presso l'Università di Valladolid.
Ricopre vari incarichi sia come sacerdote, sia come professore in varie Università spagnole, unendo alla sua vita di studio anche un'intensa attività pastorale: Direttore del Circolo Cattolico degli operai, dell'Associazione dell'Apostolato della Orazione e della Conferenza di San Vincenzo de' Paoli, Canonico nella Cattedrale di San Isidro di Madrid.
È nominato Vescovo di Lugo, il 16 gennaio del 1910, poi vescovo di Jaén. Uomo di grande cultura e di profonda umanità, nella sua missione pastorale si preoccupa del clero, incentiva la catechesi dei piccoli e degli adulti, alimenta l'associazionismo sindacale dei circoli operai. Dà un importante impulso allo sviluppo dell'Azione Cattolica, in particolare ai giovani.
Al Vescovo Basalto, nei primi giorni della persecuzione religiosa della seconda Repubblica spagnola (1936-1939), è offerta la possibilità di fuggire, ma egli preferisce restare.
Il 2 agosto 1936 il Vescovado viene assaltato dai miliziani e il Vescovo arrestato. Condotto in treno a Vallecas, vicino Madrid, insieme ad altri prigionieri, sacerdoti e laici, è assassinato insieme ai suoi compagni di prigionia.
Fonte:
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Scuola di santità , AVE, 2008
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