Urbino, Pesaro, 1 maggio 1894 - 11 ottobre 1925
Iscritta all'AC, ne coglie lo spirito missionario, in particolar modo sull'esempio di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo di Lisieux (1873- 1897), la cui Storia di un'anima era cominciata a circolare in Italia intorno agli anni Dieci. Renata scrive: «Leggendo l'undicesimo capitolo della Storia di un'anima della beata Teresa, si comprende il perché l'angelica Santa domandi al suo Gesù un gran numero di piccole anime vittime d'amore» (cfr. Lettera del 29 aprile 1923). Sulla sua scia anche Renata, impegnata nella Chiesa locale, matura l'idea di fondare una "Legione di piccole vittime", per la quale stende le Costituzioni per dare vita a una nuova Congregazione religiosa. Purtroppo, il suo sogno viene stroncato dalla morte, che la colpisce a soli 31 anni. La sua intuizione di una spiritualità della "divina misericordia" applicata nella quotidianità è stata oggi riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa, grazie alle rivelazioni a suor Faustina Kowalska, e resta uno dei fondamenti della nuova evangelizzazione.
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