Bogotá, Colombia, 22 settembre 1942 -
Dopo aver frequentato il liceo con indirizzo filosofico nel seminario di Ibagué, si trasferisce a Roma dove segue il corso teologico presso la Pontificia Università Gregoriana ed ottiene la licenza in teologia dogmatica; presso il Pontificio Istituto Biblico consegue poi la licenza in sacra scrittura. Ricevuta l'ordinazione sacerdotale il 20 maggio 1967, svolge successivamente diversi incarichi, tra i quali quello di direttore del Dipartimento di Pastorale Sociale della Conferenza Episcopale Colombiana. L'11 febbraio 1992 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Cúcuta. Riceve la consacrazione episcopale il successivo 25 marzo per l'imposizione delle mani dell'allora nunzio apostolico in Colombia, Paolo Romeo. Il 18 marzo 1999 Giovanni Paolo II lo promuove arcivescovo di Barranquilla. Nel 2008 è eletto presidente della Conferenza Episcopale Colombiana. L'8 luglio 2010 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Bogotá e primate di Colombia in sostituzione del cardinale Pedro Rubiano Sáenz, dimessosi per raggiunti limiti d'età. Dal maggio 2011 è vice presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano. Il 24 ottobre 2012 Benedetto XVI annuncia la sua nomina cardinalizia nel concistoro previsto per il 24 novembre dello stesso anno.
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Il Cardinale Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo Metropolita di Bogotá (Colombia), è nato a Bogotá il 22 settembre 1942.
Dopo aver frequentato il seminario arcivescovile Inmaculada Concepción di Ibagué, seguendo tra il 1959 e il 1961 i corsi di filosofia, dal 1962 al 1966 ha perfezionato gli studi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo la licenza in teologia dogmatica.
Il 20 maggio 1967 è stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Ibagué, svolgendovi successivamente gli incarichi di direttore spirituale e di professore nel Collegio Tolimense, l’istituto scolastico arcidiocesano fondato nel 1934. Nel 1968 è divenuto vicario cooperatore della parrocchia di Nuestra Señora del Perpetuo Socorro, per poi trasferirsi, nello stesso anno, di nuovo a Roma per gli studi specialistici al Pontificio Istituto Biblico, dove nel 1971 ha ottenuto la licenza in scienze bibliche.
Rientrato in patria, ha prestato servizio pastorale in vari organismi della sua arcidiocesi: è stato professore di Sacra Scrittura nel seminario maggiore dal 1972 al 1987 e poi nuovamente dal 1990 al 1992; dal 1973 ha anche ricoperto per un triennio l’incarico di cappellano del riformatorio maschile di Ibagué; e tra il 1976 e il 1987 è stato parroco dell’Inmaculado Corazón de María e cappellano di un battaglione di fanteria dell’esercito. Nel 1987 è stato nominato direttore del segretariato nazionale di pastorale sociale della Conferenza episcopale colombiana. È stato anche membro del Pontificio Consiglio Cor Unum e rappresentante dei Paesi bolivariani nel consiglio esecutivo di Caritas Internationalis fino al 1990. In quell’anno è diventato parroco di Nuestra Señora de Chiquinquirá e vicario pastorale dell’arcidiocesi.
L’11 febbraio 1992 Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo di Cúcuta. Il 25 marzo successivo ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Tre anni dopo è stato designato amministratore apostolico della prelatura di Tibú e, dal 1998 al 1999, ha svolto lo stesso incarico per l’arcidiocesi di Nueva Pamplona. Nel triennio 1996-1999 ha presieduto la commissione dottrinale della Conferenza episcopale colombiana.
Il 18 marzo 1999 Papa Wojtyła lo ha promosso alla sede arcivescovile di Barranquilla. Nuovi incarichi hanno caratterizzato il periodo successivo al suo arrivo: fino al 2001, e poi dal 2004 al 2005, è stato amministratore apostolico della diocesi di Riohacha; per due mandati, inoltre, ha fatto parte del comitato permanente della Conferenza episcopale colombiana (1999-2005 e 2007-2008).
L’episcopato del Paese lo ha designato come delegato alle assemblee generali ordinarie del Sinodo dei vescovi del 2001, del 2008 e del 2012. Nel 2007 è stato anche delegato dei presuli colombiani alla quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi (CELAM) svoltasi ad Aparecida, in Brasile.
Membro del consiglio di presidenza della Conferenza episcopale nel triennio 2002-2005, ha ricoperto nei tre anni successivi l’incarico di presidente della commissione di pastorale sociale e Caritas. Nel 2008 è stato eletto presidente dei vescovi della Colombia, incarico confermatogli per un secondo triennio nel 2011.
Nel frattempo, l’8 luglio 2010, Benedetto XVI lo ha trasferito alla sede metropolitana di Bogotá. Tra le questioni al centro della sua azione pastorale come arcivescovo della capitale e capo dell’episcopato nazionale, le sfide poste dalla secolarizzazione del Paese — così come riferito al Papa nel settembre 2012 durante la visita ad limina apostolorum — e l’incoraggiamento alle trattative di pace tra il Governo e le Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc), trattative nelle quali la Chiesa mantiene una posizione indipendente ma di fattivo stimolo al dialogo. Convinto assertore della necessità che in Colombia tutte le parti in causa debbano impegnarsi per raggiungere una pacificazione vera e duratura dopo oltre mezzo secolo di conflitto, il Cardinale Salazar Gómez è una delle figure di spicco della Chiesa del Paese e del continente. Ricopre, infatti, anche l’importante incarico di primo vicepresidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam).
Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2012, del Titolo di San Gerardo Maiella.
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