Palermo, 30 ottobre 1841 - 22 novembre 1906
Don Nunzio Russo, sacerdote dell’arcidiocesi di Palermo, vive il ministero sin dai primi anni con particolare zelo verso la predicazione. Con la scoperta della spiritualità di san Francesco di Sales, comprende che può portare avanti un’opera di evangelizzazione anche restando in Sicilia. Istituisce quindi le Sorelle della Dottrina Cristiana, in seguito Figlie di San Francesco di Sales, per l’apostolato nei riguardi dell’infanzia. Inizia poi a far vita comune con altri tre sacerdoti membri, come lui, della Congregazione “De Conservanda Fide” sotto il titolo di San Francesco di Sales. Tuttavia, per incomprensioni tra lui e l’arcivescovo di Palermo, entrambe le congregazioni vengono sciolte: solo quella femminile risorge nella diocesi di Cefalù, col nome di Figlie della Croce. Dopo una breve malattia, don Nunzio muore il 22 novembre 1906. È stato dichiarato Venerabile col decreto promulgato da papa Francesco il 1° dicembre 2016. I suoi resti mortali riposano nella chiesa dell’Istituto San Giuseppe di Palermo, Casa madre delle Figlie della Croce, in corso Tuköry, 204.
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Figlio di Giuseppe e di Anna Morello, Nunzio Russo nasce e viene battezzato a Palermo il 30 ottobre 1841.
Da ragazzo frequenta il Collegio Massimo dei Gesuiti, la scuola di Teologia dogmatica del p. Narbone e, poi, l’Oratorio di San Filippo Neri all’Olivella. Qui Russo scopre e matura la vocazione al presbiterato, ricevuto il 15 aprile 1865. Tre mesi prima (23 gennaio 1865) per le notevoli qualità intellettuali e per la solida preparazione culturale, gli era stata affidata la cattedra di Retorica al Seminario.
Fin dai primi anni di ministero, Russo si caratterizza per un forte zelo pastorale missionario, unito a profonda ascesi personale e per la scelta del nascondimento e dell’umiltà nell’esercizio del ministero.
Il 25 giugno 1865 diventa Segretario della sezione palermitana dell’Associazione di S. Francesco di Sales per la preservazione della fede. Dopo la rivolta popolare antipiemontese (1866) scoppia il colera a Palermo. Russo non si risparmia nell’aiutare i colerosi, al punto da contrarre egli stesso la contagiosa malattia e da uscirne miracolosamente guarito. In seguito troviamo Russo Segretario dell’Associazione del Boccone del Povero fondata dall’amico don Giacomo Cusmano. Grazie all’amico don Guarino, Russo scopre la spiritualità di Francesco di Sales ed opera il discernimento vocazionale che lo porta a restare prete diocesano e a scegliere la Sicilia come luogo del suo ministero di evangelizzazione. Nel 1869 pubblica una lettera su L’ape Iblea - ripresa anche dall’Osservatore Romano - indirizzata al re Vittorio Emanuele II per chiedere l’esenzione dei chierici dalla leva militare. Tale lettera gli costa tredici giorni di carcere e, poi, una ventina a domicilio coatto.
I primissimi anni ’70 trovano Russo impegnato nelle missioni popolari a Cruillas, borgata della città di Palermo, e a Sciara (Palermo). Dal ’72 al ’74 lo troviamo ad Agrigento, segretario del vescovo mons. Turano. Nella Città dei Templi ben presto Russo si fa conoscere ed apprezzare per l’intrepido zelo pastorale, per gli esercizi al clero, nonché per le missioni predicate e per il metodo catechistico. Nel maggio 1877, a Palermo, hanno inizio gli incontri delle Sorelle della Dottrina cristiana, congregazione istituita dal Russo per l’apostolato nei riguardi dell’infanzia. Nell’estate 1878 si dedica all’evangelizzazione del popolo, specialmente dei poveri, con la consapevolezza che bisogna andare lì dove vive la gente, più che aspettarla in chiesa. E per questo si mostra convinto del prezioso apporto delle donne, vere missionarie di strada. Il progetto però non decolla. Alla fine dell’anno Russo viene nominato Direttore dell’Associazione di S. Francesco di Sales. Al contempo continua l’opera di fondazione delle Sorelle della Dottrina Cristiana in vari paesi del Palermitano. Russo comprende inoltre che l’Associazione di S. Francesco di Sales doveva inserirsi nel suo progetto di evangelizzazione della Sicilia. L’Associazione conosce così una vera e propria espansione, anche al di fuori dei confini diocesani. Ciò anche grazie all’apertura di scuole di catechismo, alla diffusione della stampa cattolica, alla predicazione di missioni popolari che coinvolsero più di cento preti diocesani radunati nella Congregazione “De conservanda fide” sotto il titolo di S. Francesco di Sales e all’apertura al culto di nuove chiese. Per questo Russo, fonda le Letture Domenicali (1880), pubblicazione settimanale religiosa, stampata grazie alla realizzazione, in casa, di una piccola tipografia - dal 1884 Pontificia - che diventa un vero e proprio centro di iniziativa cattolica nella città di Palermo.
Agli inizi degli anni ’80 Russo inizia la vita comunitaria con altri tre preti: Arena, Gentiluomo, Montes; al contempo si adopera per le Sorelle della Dottrina Cristiana. Nel 1883 nasce nella borgata palermitana dell’Acquasanta la prima scuola cristiana per la formazione della donna - l’Istituto S. Francesco di Sales sulla Grotta dell’Acquasanta in Palermo - e la prima casa delle Figlie di S. Francesco di Sales, che saranno canonicamente erette dal card. Celesia tre anni dopo. Scopo delle Figlie è aiutare il ramo maschile nel ministero attraverso la catechesi e il servizio alle chiese povere.
La fine degli anni ’80 è un periodo triste per Russo a causa delle difficoltà tra i preti interni oberati di lavoro, per la malattia e per la confusione creatasi tra l’Associazione di S. Francesco di Sales e la Congregazione dei Padri, che aveva comportato l’incomprensione col card. Celesia. Il 25 gennaio 1891 l’arcivescovo scioglie le Figlie di S. Francesco di Sales; il 28 febbraio, è la Congregazione dei Padri a venire soppressa. La Congregazione femminile rinascerà alcuni mesi dopo a Castelbuono (provincia di Palermo, diocesi di Cefalù) col come di Figlie della Croce, il cui riconoscimento canonico avviene nel 1893.
Il 15 agosto 1906 don Russo si ammala. Pochi mesi dopo, il 22 novembre, muore. I suoi resti mortali sono attualmente conservati nella chiesa dell’Istituto San Giuseppe di Palermo, Casa madre delle Figlie della Croce, in corso Tuköry, 204.
Il nulla osta per l’introduzione della Causa porta la data del 15 ottobre 1982. Il Processo informativo sulla fama di santità, sulle virtù e sui miracoli in genere è stato celebrato nella Curia palermitana dal 26 novembre 1983 al 4 marzo 1986. Dal 23 febbraio 2004 al 22 novembre 2006 è stato celebrato, nella summenzionata Curia, il Processo sulla continuità della fama di santità. L’8 febbraio 2008 l’Inchiesta diocesana ha ottenuto, da parte della Congregazione delle Cause dei Santi, il Decreto di validità.
La “Positio super virtutibus” è stata consegnata al summenzionato Dicastero vaticano nel dicembre 2012. Il 15 ottobre 2013 è stata esaminata dai Consultori storici, che si sono espressi all’unanimità positivamente. Il 2 febbraio 2016 anche i Consultori teologi hanno espresso il loro parere unanime positivo. Il 18 ottobre 2016 i Cardinali e i Vescovi, riuniti in Sessione Ordinaria, hanno dato il loro voto unanime affermativo. Il 1° dicembre 2016, ricevendo in udienza il cardinal Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui don Nunzio Russo veniva dichiarato Venerabile.
Autore: Don Mario Torcivia, Postulatore della Causa di canonizzazione
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