1645 - 1730
Fondatore dell’Oratorio di Spalato e vescovo di Makarska, volse anch’egli “ad Oriente”, come P. Guzzetta, la sua azione apostolica, a favore dei fedeli che si trovavano sotto il Dominio Turco. Nato da padre croato e da madre veneta, da Spalato, sua città natale, venne in Italia per studiare a Loreto filosofia e teologia, in preparazione all’ordinazione sacerdotale, e vi ritornò, già prete, a conseguire il dottorato a Macerata. Per l’annuncio della fede cattolica fondò a Spalato la Congregazione dell’Oratorio, e vi lavorò con zelo, nominato dalla Santa Sede, fin dal 1673, Missionario Apostolico. Eletto Vescovo di Makarska, intraprese lunghe e faticose visite pastorali, instaurando con i Turchi amichevoli rapporti, e introdusse i Gesuiti e gli Oratoriani per l’istruzione del clero secolare e la formazione religiosa del popolo. Le resistenze maggiori le incontrò tra coloro che, poco propensi a mutare inveterate abitudini, si opponevano ai saggi provvedimenti del Vescovo intento ad introdurre nella diocesi il rinnovamento spirituale voluto dal Concilio di Trento. Uomo di attiva carità, oltre che Pastore sapiente e uomo di iniziative culturali, stimato santo già in vita, morì nella sua sede episcopale e fu sepolto con venerazione nel coro della cattedrale. I documenti del processo canonico celebrato in diocesi andarono distrutti per un incendio del 1766, ma il suo nome compare ancora nell’Index Causarum del 1988.
|