1623 - 1698
Nobile napoletano trasferitosi all’Aquila per studi, entro nel 1647 nella Congragazione dell'Oratorio di an Filippo Neri a L'Aquila e ricevette dal P. Giovanni Battista Magnanti, in una Comunità straordinariamente esemplare, la profonda formazione spirituale che gli fece decidere la scelta sacerdotale. L’epigrafe composta in occasione della riesumazione delle sue spoglie nel 1627, riassume la figura del Servo di Dio: “Illustre per ingegno e dottrina, ma più illustre per l’innocenza della vita, lo zelo per le anime, l’amore alla penitenza, il dono della profezia, il discernimento degli spiriti, la penetrazione nel segreto dei cuori ed altri doni carismatici”.
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