Dalle catacombe romane di Ciriaca, fu estratto nel 1782 per opera di G.B. Rezzonico, nipote di Clemente XIII, il corpo di una cristiana la cui iscrizione sepolcrale diceva: "Matronille que vixit annos xxx Benemere(n)ti in pace". Nel 1783, a cura dei Rezzonico, il corpo fu inviato a Mogliano (Treviso) come dono alla famiglia Testori per l'oratorio della villa. Trasferito quattro anni dopo nella chiesa parrocchiale, fu collocato dietro la mensa del primo altare laterale di sinistra, dedicato ora all'Addolorata, abbellito in suo onore nel 1819.
Qui si trova tuttora e viene esposto al culto solo nelle feste di Natale e di Pasqua, ma senza dies liturgicus.
La qualifica di santa e di martire fu attribuita a Matronilla, arbitrariamente, dai mittenti romani delle sue reliquie. Di lei non sappiamo altro se non che visse trent'anni, probabilmente nei primi decenni del IV sec, secondo una comunicazione orale del Marucchi al Micheli.
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