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> Home > Sezione Bibliografia > Mardegan Andrea Sorpresi dall’Amore. Incontri Personali con Cristo Condividi su Facebook

Mardegan Andrea Sorpresi dall’Amore. Incontri Personali con Cristo Paoline

Festa: .

2014, 120 p.


I personaggi del Vangelo nel loro incontro con Cristo ci svelano la loro unicità. Don Andrea Mardegan indaga con il metodo del racconto e la ricostruzione letteraria della personalità e della storia di ciascuno. Ne scaturiscono scenari che rendono più vicine a noi quelle persone: Simon Pietro, la samaritana,  Nicodemo, l'adultera, Natanaele,  la peccatrice, l'uomo malato da tempo, Giovanni e Andrea, una donna qualunque tra la folla, un sordomuto, Marta, Maria e Lazzaro, il cieco nato, e, ultimo fra tutti, l'altro ladrone.
I profili sono stati scelti per la diversità delle storie e delle condizioni dei protagonisti perché ciascuno si possa ritrovare in loro e pensare: anche per me Gesù ha una parola, uno sguardo, una comprensione e una chiamata personale. Gli acquerelli di Anna Maria Trevisan danno alle prose una visibilità e un’interpretazione nuova: «Tutte le espressioni di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù» (“Evangelii gaudium”, 167).
“Sorpresi dall'Amore” appaiono tutti i personaggi scrutati e narrati che hanno avvertito «la fragranza della presenza vicina di Gesù e il suo sguardo personale» (“Evangelii Gaudium”, 169). Il libro é destinato ugualmente a chi conosce già il Vangelo, a chi non lo legge o ascolta da anni, e a chi non lo ha mai letto ed è come se mai ne avesse sentito parlare.
L’autore nella sua introduzione dice: «Gesù incontra nelle persone anche la loro vita, a essa si riferisce in modo a volte implicito, che però è sempre esplicito per ogni protagonista. Le sue parole, che attraverso il Vangelo sono rivolte a tutti e per tutti i tempi, sono state, in alcuni casi, pronunciate per una sola persona; orientate ad aiutare il suo modo di essere, a risolvere un suo problema esistenziale, morale o interiore. A sciogliere un nodo. Ho pensato che in questo modo noi potremmo ritrovarci in loro ed essere aiutati a pensare che anche per noi Gesù ha una parola altrettanto personale».
Mardegan rivela dov’è nata l’ispirazione della sua opera: «La prima idea di questo libro risale negli anni, forse quando leggevo nelle omelie di san Josemaría Escrivá: "Osservate come lungo il cammino di Cristo non vi sono due anime uguali", oppure: "Ogni anima è un capolavoro di Dio", e ancora: "Ogni situazione umana è irripetibile, è il risultato di una vocazione unica", e anche: "Ogni singola anima è un tesoro meraviglioso; ogni uomo è unico, insostituibile. Ogni uomo vale tutto il sangue di Cristo". Si è consolidata con la conoscenza di Giovanni Paolo II, che insegnava l'unicità di ogni persona e davvero si interessava di ciascuno. Lo diceva all'inizio del suo pontificato in San Giovanni in Laterano: "Saluto voi tutti, e questo ‘tutti’ vuol dire ‘ciascuno in particolare’, anche se non pronuncio i vostri nomi uno per uno, intendo ugualmente salutare ognuno di voi, chiamandolo per nome!" (12 novembre 1978) e lo viveva ogni giorno. È poi maturata quando Benedetto XVI incoraggiava a cercare la via della bellezza per giungere a Dio e farlo conoscere. Viene pubblicato – prosegue - nel tempo in cui Francesco ci spinge: "Usciamo, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo" (“Evangelii Gaudium”, 49)».


Fonte:
Vatican Insider

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Aggiunto/modificato il 2014-03-11

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