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Sacerdote e direttore della congregazione mariana della Scuola di San Pietro Apostolo di Reus. Egli fu particolarmente chiamato anche "cercare di formare vocazioni" per l'Istituto. Ha vissuto un progetto molto impegnativo di formazione religiosa e spirituale. Il 20 luglio, prima di lasciare la scuola, vestita la cotta e la stola, ha ritirato la riserva del Santissimo Sacramento dal tabernacolo e lo mise al sicuro dalla milizia che circondava la scuola. Imprigionato con l'altra comunità religiosa, compreso il suo fratello EDOARDO CABANACH MAJEM, prima in carcere e poi a bordo di navi prigione Reus e Tarragona, trascorse i suoi ultimi giorni nel "Rio Segre" ed è stato ucciso a Vila-rodona il 25 agosto 1936. Sue spoglie riposano nello stesso cimitero.
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Il Beato Ramón Cabanach Majem nacque il 22 settembre 1911 a Barcellona, e come suo fratello Eduardo, ha studiato nella scuola di San Miguel Arcángel a Molins de Rei. Qui s’iscrisse all’associazione mariana e al gruppo missionario.
A soli tredici anni, nel 1924, insieme a suo fratello, entrò nella scuola del Nazareno a Blanes per studiare le discipline umanistiche e il latino, desideroso di diventare religioso e iniziare il noviziato.
Il 24 settembre 1924 vestì l'abito religioso, tra i Religiosi Figli della Sacra Famiglia fondati da San Giuseppe Manyanet nel 1864, per diffondere la devozione alla Sacra Famiglia e la formazione cristiana delle famiglie, attraverso l'educazione cattolica dei fanciulli e dei giovani.
Per quell’occasione comunicò la sua gioia a suo zio Francisco con una lettera in cui ricordava la gioia della sua chiamata fatta da Dio. Si dedicò con entusiasmo ad ogni impegno che la Congregazione chiedeva, sempre attento nel promuovere e incoraggiare la devozione alla Sacra Famiglia.
A soli ventitré anni ottenne la dispensa e il giorno 17 giugno 1934, Ramón Cabanach Majem fu ordinato sacerdote.
In una lettera inviata a P. Enrique Tatjer, che l’ha accolto nell'aspirantato, ha raccontato come quello era stato il giorno più felice della sua vita.
In questo periodo condivide con suo fratello Edoardo, come nel suo cammino vocazionale ritiene che il suo desiderio più grande è quello di impegnarsi nella ricerca e nel formare vocazioni.
Padre Ramón si fece conoscere nella sua nobiltà d’animo, nel suo amore per l'Eucaristia, nella sua pietà, nel lavoro condividendo ogni momento di gioia con la sua comunità. Si fece conoscere come un religioso estremamente sincero nei suoi commenti e nei suoi pensieri.
Con lo scoppio della rivoluzione, il giorno 20 luglio padre Ramón riuscì a mettere al sicuro dalla milizia, il Santissimo Sacramento che aveva prelevato dal tabernacolo portandolo in casa di alcuni amici vicini alla scuola, mentre suo fratello e altri membri della comunità furono catturati.
Padre Ramón venne catturato il giorno successivo. Venne imprigionato con l’altra comunità religiosa, e con suo fratello Edoardo, prima in carcere e poi a bordo della nave a Reus e a Terragona, trascorse i suoi ultimi giorni nel “Rio Segre”.
Padre Ramón è stato ucciso a Villa-Rodona, il giorno 25 agosto 1936,con altre sedici persone, tra cui suo fratello Eduardo. Padre Ramón Cabanach Majem aveva 25 anni e nove di professione religiosa. Il suo cadavere fu riconosciuto dagli abiti che suo fratello José gli aveva spedito alcuni giorni prima del suo martirio.
Il 10 maggio 2012, Papa Benedetto XVI ha autorizzato la promulgazione del decreto del martirio di 19 religiosi e sacerdoti dei Figli della Sacra Famiglia e giovani laici ex alunni.
Il 13 ottobre 2013 a Tarragona, nella regione spagnola della Catalogna, si è svolto il rito della beatificazione presieduto dal delegato di Papa Francesco, il Cardinale Angelo Amato, di 522 persone uccise in odio alla fede durante la guerra civile spagnola. Tra questi è stato beatificato anche padre Ramón Cabanach Majem.
Autore: Mauro Bonato
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