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Beato Bernardino Otranto Religioso
Festa:
25 ottobre
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Cropalati, Cosenza, 1430 - Napoli, 25 ottobre 1520
Frate dell’Ordine dei Minimi di San Francesco da Paola.
Nato a Cropalati, paese sul versante jonico della presila greca. Nonostante la ferma contrarietà della sua famiglia e l'intervento dei suoi fratelli, che ripetutamente lo ricondussero alla casa paterna, Bernardino rispose all'invito di Dio, manifestato attraverso la mediazione di San Francesco da Paola e rivestì l'umile saio dei penitenti. San Francesco lo volle come suo confessore personale e lo condusse con sé alla corte di Francia. Bernardino fu superiore e fondatore di diversi conventi anche in Francia. Fu lui a fondare nel 1510 il convento di Cosenza e fu Provinciale dell’Ordine in Calabria. Prima di morire, il 2 aprile 1507, San Francesco elesse Bernardino Vicario generale dell'Ordine e quindi suo successore nel governo dello stesso fino alla convocazione del Capitolo generale.
Bernardino, pur dichiarandosi indegno di tale carica e sostenendo che nell'Ordine vi erano persone più sapienti di lui, dovette chinarsi di fronte alla volontà di San Francesco che, richiamandosi all'apostolo Paolo, disse: "la sapienza di questo mondo è stoltezza agli occhi di Dio".
Bernardino ebbe il dono della profezia; predisse il giorno della sua morte, avvenuta nel convento di San Luigi in Napoli dopo settanta anni di vita religiosa, all'età di circa novant'anni, il 25 ottobre 1520.
E’ riconosciuto Beato dalla devozione e tradizione popolare che lo venera per le eccezionali virtù religiose, pur se il titolo non gli è stato riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa.
Etimologia: Bernardino = ardito come un orso, dal tedesco
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Bernardino apparteneva ad una ricca famiglia di Cropalati, paese sul versante jonico della presila greca. Pur avendo fin da fanciullo avvertito i germi della vocazione religiosa, la grande disponibilità di mezzi personali lo avevano spinto nella giovinezza ad una vita spensierata e licenziosa.
La svolta nella sua vita avviene all’età di vent’anni, quando trovandosi nei pressi del convento di Spezzano della Sila incontra San Francesco da Paola. Francesco lo invita ad entrare e lo rinchiude a chiave in una cella. Quando Francesco riapre la porta trova Bernardino piangente e pentito dei suoi errori che gli chiede di accoglierlo nella sua comunità. Francesco acconsente, ma i fratelli di Bernardino, appresa la notizia che il giovane ha vestito il saio, si recano al convento di Paola, dove era stato nel frattempo inviato, e lo convincono a ritornare a casa. Meno di un mese dopo, Bernardino si ripresenta a Francesco supplicandolo di riprenderlo. Francesco, intravedendo nel giovane belle qualità e virtù umane non comuni, senza dare risposta alla sua richiesta, gli chiede di recarsi alla corte di Napoli per consegnare al re una sua lettera importante. Al suo ritorno trova di nuovo i fratelli ad attenderlo per riportarlo a casa. Francesco nel salutarlo lo rassicura dicendogli che presto sarebbe ritornato per sempre. Così avviene e Bernardino dopo pochi giorni ritorna in convento definitivamente.
San Francesco volle Bernardino sacerdote ed ebbe in lui una così grande fiducia da sceglierlo come suo confessore personale.
Terminati gli studi, Bernardino raggiunge Francesco alla corte di Francia, che all’epoca risiedeva a Tours, dove il Santo Taumaturgo si era recato fin dal 1483 in obbedienza a Papa Sisto IV e su pressione di re Luigi XI gravemente malato. In Francia Bernardino contribuisce al graduale passaggio della comunità dall’eremitismo al cenobitismo fino alla istituzione dell’Ordine dei Minimi (in ossequio all'umiltà di Francesco e per rispetto del suo modo di definirsi frate Francesco di Paola minimo delli minimi servi di Giesù Christo Benedetto).
Bernardino assolse diversi incarichi di fiducia per conto di Francesco; fu fondatore e superiore di diversi conventi e Provinciale della Calabria dell’Ordine dei Minimi. Prima di morire il 2 aprile 1507, venerdì santo, Francesco chiama a se tutta la comunità dei frati, li ammonisce a perseguire nel rispetto della santa Regola e dell'amore di Dio e del prossimo e affida a padre Bernardino il governo dell'Ordine fino al successivo Capitolo. Bernardino pur dichiarandosi indegno di tale carica, sostenendo che vi erano persone più sapienti di lui, dovette chinarsi di fronte alla volontà del Santo, che richiamandosi all'apostolo Paolo, disse: "la sapienza di questo mondo è stoltezza agli occhi di Dio".
Bernardino ebbe il dono della profezia; predisse il giorno della sua morte avvenuta il 25 ottobre 1520, nel convento di San Luigi in Napoli.
E’ riconosciuto Beato dalla devozione e tradizione popolare che lo venera per le eccezionali virtù religiose, pur se il titolo non gli è stato riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa.
Autore: Lino De Simone
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