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Mons. Vincenzo Lo Duca

Festa: Testimoni

11 gennaio 1930 - 5 giugno 2015


Nasce a Partinico l’11 gennaio 1930, figlio di Pietro e Stefania Cusumano, è battezzato nella parrocchia Maria SS. Annunziata Chiesa Madre di Partinico il 26 gennaio 1930 dal sac. Giuseppe Puccio, Cappellano Sacramentale, essendo padrini Gaspare Lo Duca e Calogera Guzzardo sua sposa.
Fin da piccolo riceve un’educazione morale e religiosa dai suoi genitori che sono veri cristiani praticanti. Il piccolo "Viciuzzo" frequenta la Chiesa di San Gioacchino che sorge a pochi metri di distanza dalla sua casa ed ha la fortuna di avere come guida spirituale il Can. Antonino Cataldo che ne è Rettore. Fa parte del piccolo clero e da chierichetto gli serve la messa e partecipa a tutte le funzioni religiose. Alla scuola del Can. Cataldo matura la sua vocazione al sacerdozio.
Dopo la morte di Padre Cataldo, avvenuta l’11 settembre 1942, l’Arcivescovo di Monreale Mons. Ernesto Eugenio Filippi, nomina il novello sacerdote Gioacchino La Franca, nuovo Rettore della Chiesa di San Gioacchino, che viene poi elevata a Parrocchia il 2 febbraio del 1947.
Il carissimo Vincenzo, dopo aver frequentato le scuole elementari e le prime due ginnasiali a Partinico, nell’ottobre del 1943, all’età di tredici anni, entra nel Seminario Arcivescovile di Monreale, iniziando un cammino di preparazione intellettuale e di formazione spirituale sotto la guida di eminenti superiori e di insegnanti qualificati. Nel seminario frequenta il corso ginnasiale, i tre anni di liceo classico e i quattro di sacra teologia.
Il 6 giugno del 1954, solennità di Pentecoste, riceve dall’Arcivescovo Francesco Carpino la Sacra Tonsura durante l’Anno Mariano; l’Ostiariato e il Lettorato il 4 dicembre del ’54, l’Esorcistato e l’Accoliato il 29 dicembre del ’55, il Suddiaconato il 29 gennaio del ’56 ed il Diaconato l’8 dicembre del ’56.
In occasione dei festeggiamenti voluti dal Parroco di San Gioacchino, Don Gioacchino La Franca, che si tengono nella parrocchia per ricordare il decimo anniversario della sua erezione canonica, il diacono Vincenzo Lo Duca, sabato 2 febbraio 1957, Festa della presentazione del Signore, alle ore 9.00 viene ordinato Sacerdote per l’imposizione delle mani dell’Arcivescovo di Monreale Mons. Francesco Carpino. In quella circostanza il parroco, Don La Franca, nel presbiterio, della chiesa fa costruire un palco in legno e prepara l’avvenimento con una "Settimana Liturgica" di sensibilizzazione vocazionale tenuta dal reverendo Padre Giuliano Ilarini dei Frati Minori, che si apre il 27 gennaio e si conclude il 2 febbraio del ’57, coinvolgendo non solo la parrocchia ma anche tutte le comunità ecclesiali di Partinico. L’Azione Cattolica parrocchiale in quella circostanza regala al novello sacerdote un prezioso paramento sacro.
Domenica pomeriggio 3 febbraio, il novello sacerdote, portando in processione il SS. Sacramento, partendo dalla Chiesa di San Gioacchino si avvia verso la Chiesa Madre, dove celebra la sua prima messa solenne con la partecipazione del clero e di moltissimi fedeli. Il discorso ufficiale viene tenuto da don Giuseppe Governanti, che era stato suo padrino di Cresima ed al quale era legato da stima ed affetto.
Il 1 maggio del ’57, l’Arcivescovo Carpino lo invia come Vicario Cooperatore nella Parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Camporeale, dove era parroco don Francesco Chimera.
Dopo un anno, e precisamente il 1 settembre 1958, viene trasferito a Terrasini sempre come Vicario Cooperatore nella parrocchia di Maria SS. Della Provvidenza sotto la guida del parroco don Salvatore Evola.
Il 1 settembre del 59 è inviato come Vicario Sostituto a Trappeto nella Parrocchia di Maria SS. Annunziata in aiuto dell’anziano parroco don Angelo Donato che poi, lasciata la parrocchia si ritira a Giardinello, suo paese natio. Il 1 settembre 1961, l’arcivescovo Mons. Corrado Mingo lo immette nel possesso canonico della Parrocchia di Trappeto, nominandolo Parroco.
Mons. Lo Duca per ben 50 anni guida la comunità religiosa di Trappeto con impegno ed entusiasmo ed oltre all’Azione Cattolica, si dedica alla crescita del "Rinnovamento nello Spirito". Nel suo ministero mostra zelo per il Culto Divino, per la cura delle anime, amore alle funzioni liturgiche. Cura il piccolo clero, assiste con amore i poveri e gli ultimi della comunità, visita gli ammalati ed un’attenta azione pastorale rivolge alla formazione spirituale dei pescatori. Si adopera per il restauro della Chiesa Madre rendendola più bella ed efficiente, arredandola con pregevoli opere d’arte, rinnova la casa canonica costruendo anche i nuovi locali delle scuole catechistiche.
Avendo attenzione per il mondo dell’emigrazione, ogni anno si reca in Germania per l’assistenza spirituale ai suoi parrocchiani emigrati ed organizza due visite pastorali in Germania coinvolgendo due arcivescovi di Monreale, prima Mons. Salvatore Cassisa e poi Mons. Pio Vigo.
Per trentaquattro anni ha insegnato Religione Cattolica nella Scuola Media di Trappeto e al Geometra di Partinico.
Quando si costituisce il capitolato dell’Insigne Collegiata del SS. Salvatore in Monreale, l’Arcivescovo Mons. Cassisa, il 3 maggio del ’79, lo nomina Canonico insieme ad altri sacerdoti. Sempre Mons. Cassisa il 2 febbraio del 1982, in occasione del XXV° di sacerdozio del rev. don Vincenzo Lo Duca, lo nomina Arciprete con questa motivazione: "La Parrocchia sotto il titolo di Maria SS. Annunziata, in Trappeto, è elevata ad Arcipretura ed il titolare di essa è insignito del titolo di Arciprete a tutti gli effetti". Il 25 giugno del ’92 è nominato incaricato diocesano dell’Apostolato del mare.
Durante la sua permanenza sacerdotale a Trappeto si adopera per favorire la presenza in Parrocchia delle "Piccole suore dell’Annunciazione" una fondazione colombiana della madre Maria Berenice, che arrivano in Trappeto il 4 settembre 1993 e che oggi gestiscono un Centro diurno per anziani, sono ministri straordinari della Comunione e svolgono la catechesi in Parrocchia.
Su proposta dell’Arcivescovo di Monreale, il Santo Padre Giovanni Paolo II il 6 giugno 2002 lo nomina suo "Cappellano" col titolo di Monsignore. Il 10 ottobre 2003 diventa Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Migrazioni. Infine nel 2009 il Vescovo di Tarbes e Lourdes gli conferisce la Croce di Cappellano onorario dell’Insigne Basilica di Lourdes.
Lasciata l’Arcipretura di Trappeto per raggiunti limiti d’età, il 14 dicembre 2006, l’Arcivescovo Di Cristina lo nomina Rettore della Chiesetta di Maria SS. Annunziata al mare di Trappeto e Cappellano delle Suore Collegine della Sacra Famiglia di Partinico con l’annessa Chiesa di Sant’Antonio.
Il 25 gennaio 2010 è nominato guida spirituale del movimento "Presenza del Vangelo" che opera a Partinico.
Nel 2015 è vittima di un incidente stradale, riportando diverse contusioni ed una forte emorragia cerebrale. Viene ricoverato presso l’Ospedale Civico di Partinico e dopo alcune settimane di degenza viene dimesso. Ritornato a casa riprende con l’entusiasmo di sempre le sue attività pastorali.
La mattina del 5 giugno, di domenica, mentre si prepara per andare a celebrare la Messa a Trappeto, il suo cuore cessa di battere. Muore stroncato da un infarto fulminante!
Per la sua improvvisa dipartita piangono i fedeli di Trappeto e di Partinico e particolarmente i nipoti, la signorina Teresa, la sorella fedele che gli fu sempre vicina.
I solenni funerali vengono tenuti nella Chiesa Madre di Partinico, lunedì 6 giugno 2015 alle ore 15, presieduti dall’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi e con la partecipazione di numerosi sacerdoti provenienti da tutte le Diocesi. All’inizio della Messa interviene l’Arciprete di Partinico Mons. Salvia.
In tanti arrivano da Trappeto con gli stendardi delle varie confraternite religiose. Intervengono alla fine della cerimonia funebre, portando una loro testimonianza di affetto e di stima l’Arciprete di Trappeto Don Filippo Caiola, il Sindaco di Trappeto Giuseppe Vitale e il figlioccio Battista Russo.
Il carissimo Mons. Lo Duca ora riposa per sempre nella pace dei giusti e noi, suoi amici ed estimatori, confidiamo che il Signore l’abbia già ammesso a contemplare il suo volto e a partecipare alla liturgia del cielo.


Autore:
Giuseppe Geraci


Fonte:
www.collevalenza.it

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Aggiunto/modificato il 2016-04-05

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