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Villasidro, Burgos, Spagna, 10 giugno 1916 – Suances, Spagna, 15 gennaio 1937
Zacarías Cuesta Campo, nativo di un piccolo paese presso Burgos in Spagna, rimase zoppo a cinque anni. Fu quindi affidato alle cure di don Valentín Palencia Marquina, che dirigeva a Burgos il Patronato di San Giuseppe per bambini e ragazzi orfani o abbandonati; si specializzò nel mestiere di calzolaio. Quando il sacerdote, durante la guerra civile spagnola, venne arrestato, il ventenne Zacarías volle condividerne la sorte insieme ad altri tre giovani, Donato Rodríguez García, Germán García García ed Emilio Huidobro Corrales. Tutti e cinque vennero quindi uccisi il 15 gennaio 1937 sul monte Tramalón, nei pressi di Suances. sotto il pontificato di papa Francesco. La loro memoria liturgica cade il 15 gennaio, giorno della loro nascita al Cielo.
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Zacarías Cuesta Campo nacque il 10 luglio 1916 a Villasidro presso Burgos, in Spagna. A cinque anni, a causa di un’iniezione sbagliata, rimase zoppo. La gamba gli faceva molto male specie in inverno, ma lui non perse il suo buon carattere, che lo spingeva ad esempio a prendere le difese delle bambine, quando i maschi le prendevano in giro. Inoltre, insieme ai fratelli, andava a recitare il Rosario.
I suoi genitori erano molto amici di un sacerdote, don Valentín Palencia Marquina, direttore a Burgos del Patronato di San Giuseppe per bambini e ragazzi orfani o abbandonati. Lui li invitò ad affidargli il bambino perché imparasse il mestiere di sarto e di calzolaio: l’istituto, infatti, aveva anche un laboratorio artigianale.
Secondo il suo metodo educativo, aveva grande importanza anche l’insegnamento della musica, così Zacarías imparò anche a suonare. Aveva anche un’ottima grafia, con la quale copiava nei suoi quaderni i testi di poesie o di canti religiosi.
Nell’estate del 1936 era già pronto per avviarsi alla professione di calzolaio e gli era stato suggerito dal suo istruttore di non andare in vacanza, ma don Valentín gli chiese di accompagnarlo per badare ai ragazzi che partecipavano, come ogni anno, alla colonia estiva del Patronato nella località marittima di Suances, nella comunità autonoma della Cantabria. La serenità di quel momento venne interrotta il 18 luglio, allo scoppio della guerra civile spagnola.
Don Valentín venne in seguito denunciato al Fronte Popolare e arrestato. Sei giovani vennero chiamati a deporre, ma Zacarías e altri tre, Donato Rodríguez García, Germán García García ed Emilio Huidobro Corrales, vollero accompagnarlo più da vicino. Tutti e cinque vennero quindi uccisi il 15 gennaio 1937 sul monte Tramalón, nei pressi di Suances. Zacarías aveva 20 anni.
La causa di beatificazione e canonizzazione di quel sacerdote e dei suoi quattro giovani, ottenuto il nulla osta dalla Santa Sede il 21 agosto 1996, è stata aperta nella diocesi di Burgos il 30 settembre 1996 e conclusa il 18 marzo 1999. L’inchiesta diocesana ha ottenuto la convalida degli atti giuridici l’8 novembre dello stesso anno. La “Positio super martyrio” è stata consegnata a Roma nel 2003.
In seguito al congresso peculiare dei Consultori Teologi della Congregazione delle Cause dei Santi, l’8 novembre 2013, e della sessione dei cardinali e vescovi membri della stessa Congregazione, papa Francesco ha autorizzato, il 30 settembre 2015, la promulgazione del decreto che riconosceva ufficialmente il martirio di Zacarías e dei suoi quattro compagni.
Sono stati beatificati il 23 aprile 2016 nella cattedrale di Burgos, nella celebrazione presieduta dal cardinal Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, come inviato del Santo Padre. La loro memoria liturgica è stata fissata al 15 gennaio, giorno della loro nascita al Cielo.
Autore: Emilia Flocchini
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