Buenos Aires, Argentina, 15 maggio 1978 - 7 marzo 1995
Clara Maria Segura è nata a Buenos Aires, Argentina, il 15 maggio 1978, era la più piccola ed unica donna di una famiglia con sei figli. Da piccola fu una bambina autonoma e docile, dotata da un forte temperamento ma alla volta ubbidiente e generosa, mai attaccata alle sue cose materiali. Visse nel mondo di oggi senza isolarsi, ma senza contaminarsi della sua atmosfera. Aveva come progetto di vita studiare, sposarsi, avere figli e formare una famiglia cattolica. Dopo di Dio e della sua famglia, c'erano i suoi amici, ne aveva tanti e gli voleva bene, essendo una leader naturale tra le sue compagne di scuola, cercava sempre di non mettersi in rilievo, sebbene diffendeva con rispetto e fermezza quello che considerava giusto. Era molto divertente, con una gioia profonda. In lui convivevano un'intensa umanità ed una forte vita interiore che subito colpiva chi la trattava, vedendola come una ragazza dei principi forti e trascendenti. La sua relazione col Signore era completamente personale, era un amico al quale gli scriveva e le parlava con assoluta fiducia, gratitudine ed umiltà. A Lui gli diceva: "L'unico che mi manca e di poter abbracciarti e ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me". Lo stesso succedeva con la Vergine María, verso la quale sentiva una speciale devozione, che si vedeva espressa nei pellegrinaggi ai santuari della Madonna a Luján e San Nicolás. La sua malattia è durata appena 15 giorni e, sebbene dolorosa, mai si lagnò di essa. Il Signore vuole portarla con Sé un 7 marzo, due mesi prima di compiere 17 anni. Da Clarita si può dire quello che la Chiesa applica ai giovani che furono essempio di vita: "Sebbene visse un breve tempo fu come se avesse visstuo per un lungo tempo". Lei scrisse: "Credo mio piccolo Dio che non posso assolutamente lagnarmi di niente dato che ho molto di più di quello che dovrei..." L'inchiesta diocesana per la sua beatificazione si è aperta nell'Arcidiocesi di Buenos Aires il 24 aprile 2019.
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