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Madre Francesca Saveria (Luigina Semporini) Fondatrice

Festa: Testimoni

Lovere, Bergamo, 8 marzo 1915 - Sale Marasino, Brescia, 14 agosto 1972

Madre Francesca (Luigina Semporini): Prima Superiora delle “Sorelle Misericordiose”, da religiosa Suor Maria Francesca Saveria. Nata a Lovere (Bergamo) l’8 marzo 1915 Fu educata nel collegio di Lovere, dalle Suore delle Sante Capitanio e Gerosa, in seguito passò a quello di Treviglio; qui fondò l’associazione interna di Azione Cattolica e ne fu la prima presidente. Rimase in quel collegio fin al conseguimento del diploma di maestra elementare e di insegnante di religione nelle scuole medie inferiori. Successivamente, in seguito alla morte del padre, Luigina Semporini (Madre Francesca) ritornò nel collegio in Treviglio quale insegnante. Dopo alcuni mesi, chiese ed ottenne di far parte dell’Istituto delle Suore di Maria Bambina e l’8 dicembre 1943 fu ammessa al noviziato canonico. Durante il noviziato la salute venne meno Dopo tante preghiere e lacrime, col consiglio del Confessore e della Madre Maestra, con la benedizione della Rev.da Madre Generale, lasciò il noviziato, era il 28 ottobre 1944. …. Ritornò alla scuola ma con in cuore il desiderio e la certezza di ridiventare religiosa. Nel maggio del 1947, convocata dal sacerdote Don Achille Fosco, scese insieme ad altre figliuole nel Meridione, per raccogliere e accudire bambini orfani e poveri. Nasceva così la Congregazione delle “Sorelle Misericordiose”.



Madre Francesca Saveria Semporini, al secolo Luigina Semporini, insegnante elementare nata a Lovere (Bergamo) l’8 marzo 1915 da modesti genitori, ha profuso le sue impareggiabili doti di educatrice per circa vent’anni nelle scuole elementari di Atella prima e di Rioenro in Vulture poi a favore degli alunni svantaggiati.
Era giunta nelle cittadina del Vulture, con altre quattro sue conoscenti, nel 1947 su invito di don Achille Fosco (poi rientrato nell’Ordine  dei Frati Minori Conventuali), un sacerdote abruzzese, vero apostolo di carità, sceso in Lucania l’anno prima in seguito all’appello lanciato da Papa Pio XII per la salvezza del fanciullo, per dare vita ad un’istituzione di assistenza materiale e morale in favore dei poveri e degli orfani in particolare:  Si era nell’immediato dopoguerra e la miseria morale e materiale era enorme.
Dall’incontro fecondo di quelle due anime, votate  al bene delle anime e della glorificazione di Dio, scaturirono numerose  opere a favore dei poveri, dell’infanzia abbandonata e degli anziani soli e bisognosi di assistenza. La Congregazione “Sorelle Misericordiose”, voluta da don Achille Fosco, ma realizzata praticamente da Madre Francesca che ne fu cofondatrice,  costituita di fatto il 12 maggio 1947 nell’antico convento benedettino di Atella con la presentazione delle prime quattro aspiranti suore. Essa  però fu  ufficialmente approvata come Istituto religioso della Pia associazione di “Sorelle Misericordiose  con decreto del 6 novembre 1958 da parte del vescovo di Melfi, Rapolla e Venosa, mons. Domenico Petrone.
A Rionero le “Sorelle Misericordiose” hanno la loro Casa Generalizia e qui è sorto un grandioso santuario, dedicato alla Madonna della Misericordia, adiacente al piazzale della stazione ferroviaria. Che costituisce  certamente un faro di vita spirituale. Ma il seme amore  e di carità gettato dal carisma di misericordia da Madre Francesca, è volato in terre lontane, fra cui le Filippine,  in Tanzania e in Mozambico  ove da anni, grazie all’opera instancabile delle suore missionarie dell’Istituto “Mater Misericordiae” e all’esempio della Madre fondatrice che “ si è fatta tutta per tutti”,  hanno preso  vita nuove conquiste spirituali e sono fiorite nuove vocazioni a gloria di Dio e a sostegno delle anime bisognose; anche perché, come diceva Madre Francesca: ”Dove si apre una casa, lì si apre un tabernacolo”..
L’opera di misericordia   altamente meritoria  e benefica di Madre Francesca, morta a Betania di Sale Marasino ( Brescia) il 14 agosto 1972 ma sepolta, per suo espresso desiderio nel cimitero ai piedi del Vulture e poi nella cripta della chiesa della Misericordia, è stata tracciata recentemente in un interessante opuscolo a cura del prof. Donato Martiello. Madre Francesca Semporini e la sua grande lezione culturale, umana e cristiana. Questo il titolo del pregevole volumetto di Donato Martiello, Editrice Ermes di Potenza, pp 24 con foto in b/n.


Autore:
Michele Traficante

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Aggiunto/modificato il 2016-08-19

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