Figlio di Adamo, nominato dopo Caino e Abele; il suo nome (šeth) è interpretato per assonanza « Dio mi diede (šath = pose) un altro figlio al posto di Abele, ucciso » (Gen. 4, 25). Ne è indicata la pietà « si incominciò allora ad invocare il nome del Signore » (4, 26) che si riflette sui suoi discendenti i Setiti, in contrasto con i Cainiti (4, 17-24).
Nella Chiesa siriaca, Seth è celebrato, con gli altri patriarchi, il martedì dopo Pasqua, oppure il 27 luglio, abbinato ad Enoch ed Enos, al 1° marzo.
Autore: Francesco Spadafora
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