VI sec.
Nato in una famiglia povera nella valle di Vir, in Normandia, fu costretto a diventare guardiano di pecore da un signorotto locale. La sua fama di santità si diffuse rapidamente e fu eletto vescovo di Avranches nel 520. Dopo qualche tempo, si ritirò nella sua abbazia, dove morì. Il suo corpo fu ritrovato dopo le invasioni normanne e traslato a Rouen. Le sue reliquie sono venerate in diversi reliquiari, tra cui quello realizzato nel 1085 dal visconte d'Avranches.
|
San Severo è il terzo vescovo di Avranches. Nella cronotassi dei vescovi della diocesi è segnato dopo Nepo e prima di Perpetuo. Anche se alcune fonti lo collocano quale successore san Senerio, tale ipotesi è veramente improbabile.
Alcuni manoscritti del XII secolo, contengono un catalogo episcopale della diocesi, molto deficitario nella parte relativa al periodo prima della fine del X secolo. In queste fonti sono assenti i vescovi documentati storicamente, mentre sono presenti cinque vescovi ritenuti santi, sui quali le informazioni storiche sono ridotte al minimo o completamente inesistenti.
Su San Severo è rimasta una “Vita” scritta prima del X secolo, ma che fu rifatta e ampliata nel XII secolo. Da quel testo sappiamo che Severo era nato nella valle di Vir in Normandia, in una famiglia molto povera.
Fin da giovane fu portato via dalla sua famiglia e costretto a diventare guardiano di pecore presso un certo Corbercero, un signorotto locale, compagno di Clodoveo.
Una serie di miracoli compiuti dal giovane pastorello, impressionarono talmente Corbercero, che dopo essersi convertito, lasciò libero il ragazzo e gli donò un pezzo di terreno sul quale Severo gettò le fondamenta di un’abbazia.
La santa reputazione e la rettitudine di Severo, unitamente alla buona condotta della sua vita si diffusero per tutto il paese.
Gli abitanti del luogo lo vollero e lo elessero vescovo della città, intorno al 520.
Dopo qualche tempo Severo, decise di dare le dimissioni da pastore della diocesi, che si ritirò nella sua abbazia, luogo dove morì.
Alle prime invasioni normanne l’abbazia andò distrutta.
Poco tempo dopo, in quel luogo fu ritrovato fortunatamente il corpo di Severo e iniziarono una serie di manifestazioni di culto.
Verso la fine del X secolo il corpo di San Severo, venne traslato a Rouen.
Parti delle sue reliquie furono distribuite a più riprese in diversi reliquiari.
Tra questi ricordiamo quello realizzato nel 1085 in occasione della ristrutturazione dell’abbazia di San Severo da parte del visconte d’Avranches.
Nel 1639, una parte delle reliquie furono inviate anche al re Luigi XIII, mentre i resti del santo rimasero in una cassa di legno.
A lui sono state dedicate tre parrocchie, alcune cattedrali e numerose cappelle.
Nella cattedrale di Rouen rimangono due immagini di San Severo, tra cui una nella vetrata del XII secolo e una nel timpano della chiesa.
San Severo viene festeggiato il 5 agosto a Coutances e il 5 luglio a Bayeux.
La sua festa è stata fissata all’1 febbraio per ricordare la traslazione del corpo a Rouen.
Autore: Mauro Bonato
|