Sant’Epilecio è il quattordicesimo vescovo di Metz. Secondo la lista ufficiale dei vescovi della diocesi figura dopo Sant’Autore, menzionato nel 451 e prima di Sant’Urbicio.
La sua posizione è stata assegnata dal più antico catalogo dei vescovi della città, compilato intorno al 776 e giunto ai nostri giorni nel cosiddetto “Sacramentario” di Drogone, vescovo di Metz tra gli anni 823 e 855.
Sant’Epilecio resse la diocesi di Metz intorno la metà del V Secolo.
Alcuni storici riferiscono che il suo governo durò ben sedici anni.
Secondo alcuni sarebbe morto un 30 luglio di un anno imprecisato.
Di lui non sappiamo nulla.
Ci è rimasto solo il suo nome in alcuni documenti.
In due martirologi di Metz, appartenenti alla collegiata del Santissimo Salvatore e all’abbazia di Sant’Arnolfo, rispettivamente del XIV e del XIII Secolo, era fissata la sua festa il giorno 30 luglio. Questi manoscritti che si trovavano nella biblioteca municipale di Metz andarono bruciati nel 1944.
Sant’Epilecio, oggi non ha alcun culto, ma in passato era festeggiato il 30 luglio.
Autore: Mauro Bonato
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