Tenacingo , Messico, 21 gennaio 1887 - Monterrey, Messico, 6 gennaio 1934
Raymundo Jardón Herrera nacque a Tenacingo nello Stato del Messico e in diocesi di Cuernavaca il 21 gennaio 1887. Sin da bambino dovette lavorare per contribuire al bilancio della sua umile famiglia, ma con l’aiuto del suo parroco poté entrare nel Collegio Pio Gregoriano di Tenacingo. Passò al Seminario diocesano quando il nuovo vescovo di Cuernavaca, monsignor Francisco Plancarte y Navarrete, passò nel Collegio in cerca di vocazioni: lo seguì quando divenne vescovo di Linares-Monterrey. Fu ordinato sacerdote il 27 aprile 1913 a Saltillo. Trascorse i primi tempi del ministero nella cattedrale di Monterrey, come sacrista maggiore e vicario capitolare. Il suo apostolato non ebbe confini di ceto sociale: si spese per tutti i fedeli e per loro organizzò associazioni e momenti di preghiera. Durante la persecuzione religiosa che sconvolse il Messico, cercò di continuare il servizio religioso in case private, fino al 1927, quando dovette seguire il suo vescovo in esilio negli Stati Uniti e a Cuba. Riprese il suo servizio due anni dopo, tra prove e disagi, non ultimi quelli che gli venivano dalla sua salute. Morì il 6 gennaio 1934, compianto da tutta la città di Monterrey. La sua fama di santità ha portato all’apertura della sua causa, dopo il nulla osta da parte della Santa Sede (27 febbraio 1991) nella diocesi di Monterrey, svolta negli anni 1991-’94 e convalidata il 13 ottobre 1995. La sua “Positio super virtutibus”, consegnata nel 1999, è stata esaminata l’8 ottobre 2015 dai consultori teologi della Congregazione delle Cause dei Santi. Il 20 gennaio 2017 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui è stato dichiarato Venerabile.
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