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Venerabile Juan Sáez Hurtado Sacerdote
Festa:
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Alcantarilla, Spagna, 18 dicembre 1897 - El Palmar, Spagna, 8 agosto 1982
Juan Sáez Hurtado, nato ad Alcantarilla nella Murcia il 15 dicembre 1897 da una famiglia di contadini, entrò nel Seminario Conciliare della città di Murcia il 1° ottobre 1910 e fu ordinato sacerdote nel giugno 1923. Dopo i primi incarichi, venne destinato alla parrocchia di San Giovanni Battista di Alquerias, dove, come già nelle sue precedenti destinazioni, venne apprezzato per il suo stile di vita umile e la sua dedizione specie verso i bambini e i giovani. Dopo appena quattro mesi, l’insorgere della persecuzione religiosa legata alla guerra civile in Spagna lo costrinse a fuggire: scortato dai suoi parrocchiani, riparò nella sua casa paterna, dalla quale si trasferì in una casa di campagna per breve tempo. Dal 1939 al 1941 fu parroco a Lorca, poi a Torreaguera, Aljucer e Benjamin, dov’era già stato dal 1932 al 1936. Il suo incarico più lungo fu però ad Abarán, la cui parrocchia resse per diciassette anni, fino al 1970: il suo vescovo, nel vederlo provato, gli chiese quindi di concorrere per un beneficio presso la cattedrale di Murcia. Dal 1972 al 1978 visse in una casetta a ridosso della cattedrale, trascorrendo la maggior parte del suo tempo nel confessionale, ma anche facendo da sacrestano. Si ritirò poi al suo paese, ma non rimase inerte: solo un tracollo della sua salute, che lo portò in ospedale, interruppe la sua attività a beneficio dei fedeli. Morì quindi a El Palmar l’8 agosto 1982. La sua inchiesta diocesana si è svolta a Cartagena negli anni 1993-’97, mentre la sua “Positio” è stata consegnata nel 2002. Il 20 gennaio 2017 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui è stato dichiarato Venerabile.
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Il Venerabile Servo di Dio Giovanni Sáez Hurtado nacque ad Alcantarilla (Murcia, Spagna) il 18 dicembre 1897, in una famiglia di modeste condizioni economiche e profondamente cristiana. Nel 1910 entrò nel Seminario diocesano di Murcia e, terminati gli studi, fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1923. Ebbe subito molti impegni pastorali come coadiutore ed economo di diverse parrocchie. Durante la Guerra Civile, come economo nella parrocchia di Beniaján, restò nascosto in campagna, trascorrendo la giornata pregando, celebrando i sacramenti e facendo letture spirituali. Aiutato dalla madre, riuscì a salvarsi. Terminata la Guerra, si impegnò alacremente nel sovvenire ai molti bisogni materiali e spirituali dei fedeli e fu più volte trasferito di parrocchia in parrocchia offrendo un esempio di dedizione e servizio ministeriale, soprattutto nella catechesi dei bambini e dei giovani, nella visita ai malati, nell’ascolto delle confessioni. Costituì cenacoli di adorazione per riportare il popolo al cuore di Cristo e tutti i gruppi giovanili, da lui organizzati e strutturati, erano di ispirazione mariana. Dal 1972 divenne Beneficiario della Cattedrale di Murcia e, nel 1976, rientrò nel suo paese di origine lavorando come coadiutore della parrocchia di San Paolo. Nel 1981 iniziò a soffrire di calcolosi alla colecisti. L’anno successivo fu sottoposto ad un intervento chirurgico alla cistifellea, ma il decorso operatorio fu infausto e drammatico. Morì a El Palmar (Murcia, Spagna) l’8 agosto 1982. L’Inchiesta Diocesana si svolse presso la Curia ecclesiastica di Cartagena-Murcia (Spagna), dal 1993 al 1997, con l’escussione di centosettantuno testi, di cui tre ex officio. La validità giuridica dell’Inchiesta fu riconosciuta con il Decreto del 18 dicembre 1998. Si tenne il 21 ottobre 2011I Consultori, ripercorrendo l’itinerario spirituale del Venerabile Servo di Dio, ne misero in luce la significativa figura sacerdotale. Egli svolse in tutta umiltà il suo lavoro pastorale in diocesi, suscitando diverse vocazioni sacerdotali e religiose e tante conversioni di persone lontane dalla Chiesa, offrendo un generoso servizio ai poveri e agli ammalati e dedicandosi indefessamente al ministero della Confessione. Visse una profonda vita di preghiera incentrata nella devozione eucaristica. Il voto conclusivo dei Consultori a favore del grado eroico delle virtù, della fama di santità e di segni del Venerabile Servo di Dio fu unanimemente affermativo. Si riunì il 10 gennaio 2017. L’Em.mo Ponente, dopo aver riassunto la storia della Causa ed il profilo biografico del Venerabile Servo di Dio, sottolineò l’esercizio delle virtù teologali e cardinali. La sua fede fu sorretta e alimentata dalla preghiera incessante, con la promozione dell’Adorazione eucaristica notturna, per far crescere l’esperienza d’intimità con il Signore. La sua carità verso il prossimo, in particolare per i malati e i poveri, costituiva il riscontro fedele del grande amore per Dio. Il suo fine fu la santità vissuta, contagiando tutti coloro che lo incontravano, i quali venivano colpiti dal suo stile semplice e povero e dall’intensa pietà e carità pastorale. Al termine della Relazione dell’Em.mo Ponente, che concluse constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero unanimemente al dubbio con sentenza affermativa. Il 20 gennaio 2017 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui è stato dichiarato Venerabile.
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