Il Beato Martino Bertranni (o Bertrani), al secolo Francesco Martino è un laico francescano da Bisignano.
Figlio di Giulio Cesare trascorse gran parte della sua vita ad Aiello in Calabria.
Il beato Martino è ricordato come un religioso che visse una vita all’insegna della pietà e dell’umiltà.
Lo storico Gualtieri, lo definisce quale frate dalla vita esemplare e quale predicatore famoso.
Nel testo secentesco, di Arturo da Moustier, “Martyrologium Franciscanum” è menzionato come un frate che ebbe il dono di compiere numerosi miracoli.
Riuscì a predire la morte prematura del primogenito del conte di Aiello, ma questo racconto non suffragato dai fatti reali, rimane solo un racconto leggendario.
Il beato Martino è ricordato per aver salvato numerosi ossessi liberandoli dal demonio. Infatti, nel volume sulle “Croniche degli istituiti dal p.s. Francesco” del 1680, lo si definisce “frate, per la gran copia delle sue lodevoli virtù: per le quali meritò molte grazie del Signore. E fra l’altre; molte volte egli col segno della Croce, e colla benedizione, fatta con l’acqua benedetta, liberò diversi indemoniati, restituendo la salute anche ad altri infermi” Nello stesso testo l’autore continua: “Molte altre cose meravigliose si potrebbero descrivere di questo fedele servo di Cristo, che dopo aver servito lungo tempo il Signore nella religione Francescana morì santamente”.
Si presume sia morto il 6 settembre 1520 ad Aiello in Calabria, e che sia stato sepolto nel convento dei frati minori di San Francesco, di quella comunità calabrese.
Il beato Martino da Bisignano è ricordato e festeggiato nel giorno 6 settembre.
Autore: Mauro Bonato
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