Tra i santi della diocesi di Piacenza e Bobbio, viene ricordato anche San Boboleno, abate di Bobbio.
San Boboleno è il quarto abate dell’abbazia di San Colombano a Bobbio e nella lista figura dopo san Bertulfo e prima di San Cumiano.
Originario di Atene, dopo aver Conosciuto personalmente san Colombano, fu tra quei monaci che decisero di seguire il grande santo a Bobbio.
Entrò nell’abbazia, che fu fondata da San Colombano nel 614, e che divenne, per tutto il Medioevo uno dei centri monastici più importanti d’Europa. Tra il VII e il XII secolo era una sorta di Montecassino dell’Italia settentrionale, dove c’era un famoso “scriptorium”
Nel 641, alla morte di San Bertolfo, San Boboleno è stato eletto abate del cenobio. Governò il monastero fino all’anno della sua morte, che si presume sia avvenuta intorno agli anni 652 - 653.
Dal 643 è il primo abate mitrato del monastero.
San Boboleno è ricordato come il riformatore della regola “colombaniana” del monastero, introducendovi l’osservanza della regola benedettina. Gli è attribuita l'adozione di questa regola che mitigava i rigori disciplinari e alcune intransigenze nell’uso liturgico della regola di san Colombano. Inoltre, tale regola fondeva i precetti del monachesimo italiano con quelli irlandesi.
Nel 643, ottenne dal pontefice Teodoro, la conferma della protezione apostolica sul monastero. In quel periodo la presenza dei monaci era molto numerosa, tanto da raggiungere anche le 250 unità.
Sotto il suo governo, oltre alla scuola interna per i monaci, è stata istituita una scuola esterna che si può definire uno dei primi esempi di istruzione dedicata ai ragazzi esterni ad un monastero.
Alcuni autori, per questa iniziativa lo hanno definito il “maestro dei fanciulli”.
Il culto per San Boboleno si affermò nel corso dell’Ottavo secolo, quando venne scritta una biografia su di lui, da un poeta anonimo.
I resti del corpo di San Boboleno vennero ritrovati nella cripta di San Colombano il 22 settembre 1478. Le sue spoglie, prima della ricognizione del 1910, erano accanto a quelle di San Colombano, Sant’Attala, San Bertulfo, San Cumano, e ad altri 18 monaci tra cui Sant’Allo e a tre sante monache.
San Boboleno è venerato solo nella zona di Bobbio della diocesi piacentina.
Il suo ricordo e la sua festa, nel proprio della diocesi, ricorre il 16 dicembre.
Nell’ufficio delle letture sulla sua memoria è stato inserito un brano tratto dalle “Istruzioni” di san Colombano.
Autore: Mauro Bonato
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