Di questa santa vergine di Piacenza poco sappiamo. E’ ritenuta la sorella di San Savino e badessa del monastero di san Michele. Ma queste due informazioni non sono suffragate da alcun fondamento storico.
L’unica cosa certa è il culto antichissimo per questa santa.
Il suo corpo riposa nella chiesa di san Savino insieme a quello che si presume sia il suo fratello e insieme a quello di altri santi piacentini.
Lo storico Luigi Mensi, nel suo “Dizionario biografico piacentino”, del 1899, ha fatto notare come questa vergine non debba essere confusa con la santa Vittoria il cui corpo riposa nel tempio di Santa Maria di Campagna “ivi trasportato dall’antichissima chiesetta a lei dedicata e già esistente vicino a quella chiesa”.
L’immagine più antica di santa Vittoria è quella impressa nel sarcofago che racchiude le sue reliquie che si trova nella cripta di San Savino e che risale al 1481.
Su di lei esiste anche un dipinto del 1914 di Luigi Morgari, commissionato da don Giuseppe Morini e che è stato posto nella volta della chiesa di San Pietro.
La sua festa in passato era celebrata il 23 dicembre. Oggi invece è festeggiata il 5 novembre insieme a Sant’Eusebio, quali promotori della vita monacale insieme con il vescovo Savino.
Autore: Mauro Bonato
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